La Nuova Sardegna

Olbia

Il sì al bilancio arriva tra le polemiche

di Tonio Biosa
Il sì al bilancio arriva tra le polemiche

Il consuntivo del 2012 passa in consiglio comunale con i soli voti della maggioranza. Addis: più entrate e tasse invariate

17 maggio 2013
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TEMPIO. Il consiglio comunale approva il conto consuntivo del bilancio 2012. Con voto favorevole dei gruppi di maggioranza ma, com'era facile prevedere, con quello contrario delle minoranze: Lista civica per Tempio ed Alternativa per Tempio.

Un voto, quest'ultimo, di evidente disapprovazione della politica dell'amministrazione in carica. L'argomento era in agenda nella riunione consiliare di ieri mattina ed è stato introdotto e illustrato da una documentata e precisa relazione dell'assessore al Bilancio Mario Addis nella quale ben figuravano entrate e uscite, debiti e crediti, spese per opere finite ed investimenti per altre da realizzare e quindi quanto vale a completare la verifica del documento politico-contabile sull'azione amministrativa della giunta Frediani nel corso del 2012, il secondo del suo mandato.

«Questo consuntivo - ha esordito l'assessore Addis - rappresenta l'anno più difficile che la finanza e l'economia dell'Italia abbiano vissuto. E in Sardegna queste difficoltà sono ancora maggiori. Il nostro 2012 è stato caratterizzato dall'introduzione dell'Imu che assegna al Comune il ruolo di esattore per conto dello Stato e dai tagli ai trasferimenti nazionali e regionali. Abbiamo pertanto avuto meno entrate correnti ma accertato che una parte dei crediti iscritti in bilancio eramo insussistenti. Le entrate del 2012 ammontano a 20.616.000 euro, in aumento rispetto a quelle dell'anno precedente che erano state 18.735.000: il primo dato positivo di un anno difficile. Non abbiamo così aumentato le tasse, conservando quelle del 2009, garantendo i servizi alle fasce più deboli della città. Abbiamo l'Imu tra le più basse d'Italia e che contiamo di mantenere. Siamo ottimisti - ha concluso l’assessore - e pensiamo che il peggio stia passando»

. Intervenendo per primo, il capogruppo di Lista Civica Francesco Quargnenti ha detto di non aver dubbi sulla correttezza delle cifre esposte. I dubbi casomai riguardavano la validità dell'azione amministrativa svolta dalla giunta. Da qui l'invito ai singoli assessori a illustrare ciascuno l'azione svolta nel corso dell'anno passato. Ed eccoli infatti gli assessori, i vecchi e non ancora i nuovi, a rendicontare sui risultati da loro ottenuti. E poco è mancato perché Tempio non risultasse una sorta di giardino dell'Eden in terra. Puntuali sono giunte la critiche di Anna Paola Aisoni. La quale, tra l'altro, rimproverando il fatto che il sindaco aveva esentato dal rendiconto i nuovi assessori affidando loro come specie di tutor i loro precessori, lo ha visto come una ritardata entrata in possesso della conoscenza dei problemi e delle necessità della città. Ciò che ha finito per scatenare la loro reazione, come quella eccessiva di Agostino Madarese che il presidente del consiglio Maura Castagna avrebbe fatto bene a richiamare al rispetto dei luoghi istituzionali.

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