La Nuova Sardegna

Olbia

Fotovoltaico, famiglie truffate In campo Cittadinanzattiva

Fotovoltaico, famiglie truffate In campo Cittadinanzattiva

OLBIA. C’è un’indagine della procura di Cagliari, ora potrebbe aprire un fascicolo anche quella di Tempio. Perché ai magistrati Cittadinanzattiva di Olbia consegnerà un dossier, che potrebbe...

21 maggio 2013
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OLBIA. C’è un’indagine della procura di Cagliari, ora potrebbe aprire un fascicolo anche quella di Tempio. Perché ai magistrati Cittadinanzattiva di Olbia consegnerà un dossier, che potrebbe gonfiarsi giorno dopo giorno: è quello sulla presunta (per le vittime, comunque, è reale) truffa che avrebbe messo in campo una società di Cagliari, Teknosol srl, attiva nell’installazione di pannelli solari.

«Abbiamo ricevuto la segnalazione di tre famiglie di Olbia - dice Antonella Meloni, presidente dell’associazione -, e tutte sostengono di aver versato soldi, tanti soldi alla società, senza avere in cambio i servizi promessi, ovvero i pannelli fotovoltaici alle condizioni contrattuali».

Una catena di Sant’Antonio, con promesse di sconti sulla rata da pagare alla finanziaria per l’installazione dei pannelli, che ha procurato solo guai alle famiglie olbiesi.

«Hanno speso cifre considerevoli, oltre i 20 mila euro e ora hanno paura di aver perso tutto - continua la Meloni -. Per questo hanno chiesto il nostro aiuto. Noi abbiamo verificato che ci sono decine e decine di casi in tutta la Sardegna e sappiamo anche che ci sono delle inchieste in corso. Ora, con il nostro legale, l’avvocato Marilena Bruno, stiamo esaminando la documentazione, ma possiamo già dire che stiamo pensando di intraprendere un’azione legale a difesa dei consumatori».

Anche perché le famiglie galluresi coinvolte potrebbero essere moltissime. «In base alle prime informazioni, sappiamo che, con il boom dell’energia solare, in tanti hanno cercato una soluzione conveniente per l’uso e la vendita dell’energia elettrica. Lanciamo un appello a tutti perché si rivolgano a noi di Cittadinanzattiva per chiedere informazioni o segnalarci i loro problemi. Possono farlo chiamandomi al 346.0904077».

Ancora una volta, quindi, l’associazione di Olbia è in prima linea per difendere chi, davanti a contratti non sempre chiarissimi, potrebbe trovarsi in grane difficoltà.

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