La Nuova Sardegna

Olbia

Orosei, donna scomparsa vertice in Prefettura

di Angelo Fontanesi
Orosei, donna scomparsa vertice in Prefettura

Proseguono le ricerche e le indagini per ritrovare l’ex insegnate Irene Cristinzio L’ipotesi più probabile al vaglio degli inquirenti è l’allontanamento volontario

17 luglio 2013
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OROSEI. Pur senza interrompere le ricerche né le indagini di intelligence, il quinto giorno dalla scomparsa di Irene Cristinzio è stato dedicato soprattutto ad analizzare i dati certi raccolti sinora. Un briefing operativo si è tenuto ieri mattina presso la Prefettura di Nuoro. Presenti il prefetto Pietro Lisi, il vice dirigente dei vigili del fuoco Antonio Giordano, il capitano dei carabinieri Andrea Senes, il questore Pierluigi D’Angelo, il sindaco di Orosei Franco Mula e i rappresentanti della Protezione civile. In mancanza di novità di rilievo si è cercato di escludere le ipotesi ritenute più improbabili. Nessun sequestro di persona o prelievo forzato di qualsiasi genere viene infatti ritenuto causa della sparizione della ex insegnate che manca dalle 6.30 di giovedì scorso quando in tenuta da jogging è uscita da casa per la consueta passeggiata. Nessuno dei testimoni quella mattina l’ha infatti vista in compagnia o avvicinata da qualcuno o ha notato la presenza di qualche autovettura sospetta. Difficile peraltro ipotizzare il prelievo di una persona in pieno centro intorno alle 13, ora dell’ultimo avvistamento della donna. In campo rimangono le solite due ipotesi: amnesia improvvisa oppure una precisa volontà, almeno inizialmente, di non far rientro a casa. Quest’ultima rimane quella più accreditata anche alla luce dei primi riscontri di indagine. È stato accertato infatti che almeno sino alle 8.30, quando è stata vista nei pressi di casa sua in via Nurache, la donna ha mantenuto un comportamento normale, percorrendo il consueto tragitto e salutando alcuni conoscenti incontrati lungo il cammino. Perché poi non sia entrata in casa dove in quel momento c’erano il marito Tonino Nanni ed il figlio Toto rimane un mistero. Anche i successivi avvistamenti parlano di una donna sostanzialmente in se e che nelle poche frasi scambiate con un testimone sembra decisa ad andare al mare senza far rientro a casa. Dal primo sommario esame dei tabulati telefonici risulta infine che la donna abbia entrambi i suoi due cellulari staccati sin dalla mattina e non effettua nessuna chiamata sino a sabato quando le batterie si scaricano. Un giallo in piena regola che con il passare dei giorni preoccupa sempre più i familiari e tutto il paese. «Ma noi continuiamo a nutrire la speranza di ritrovarla in vita – dice il capitano Andrea Senes – e rinnovo l’appello a chiunque avesse sue notizie di avvisarci immediatamente perché qualsiasi indizio potrebbe rivelarsi determinante».

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