La Nuova Sardegna

Olbia

Nel palazzo di cristallo batte il cuore del Comune

di Serena Lullia
Nel palazzo di cristallo batte il cuore del Comune

Arzachena, trasferiti nell’edificio di Tanca di Lu Palu buona parte dei servizi Gli uffici Urbanistica, Suap e Tutela al piano terra, al primo piano i Lavori pubblici

20 luglio 2013
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INVIATO AD ARZACHENA. Il cuore amministrativo della città batte a Tanca di Lu Palu, nel nuovo palazzo di cemento e cristallo. L’impresa Cep di Dorgali ha completato in tempi record il primo piano dell’edificio pensato 20 anni fa per essere il centro dei servizi comunali. Trasloco flash dei settori Lavori pubblici, Manutenzioni e Ambiente al piano superiore dal piano terra , in cui hanno trovato posto l’Urbanistica, il Suap e la Tutela del paesaggio. Ieri mattina taglio del nastro con forbicione d’ordinanza nelle mani del sindaco Alberto Ragnedda e dell’assessore ai Lavori pubblici, Fabrizio Azara. «L’apertura di questo nuovo piano è un risultato dell’assessore, del dirigente e degli uffici che hanno lavorato in sinergia – spiega il primo cittadino –. Una apertura strategica che ci consente di concentrare in un unico immobile molti servizi. Ci sarà maggiore efficienza ed efficacia, ne trarranno sicuramente beneficio anche gli utenti. E mettiamo i dipendenti in condizione di lavorare in sicurezza e in ambienti moderni».

I lavori, cominciati all’inizio di febbraio, sono stati conclusi con quasi tre mesi di anticipo. «Un risultato non da poco visti i tempi e i contrattempi a cui vanno solitamente incontro le opere pubbliche – commenta l’assessore Azara –. Prezioso il contributo del direttore dei lavori, Nicco Filigheddu che ha vigilato ogni giorno sul cantiere. Seria l’impresa Cep di Dorgali. Portiamo a termine in continuità amministrativa il nuovo piano di un’opera progettata venti anni fa e a cui tutte le giunte che si sono succedute nel tempo hanno dato un importante contributo, di idee e finanziario». Ora si guarda al secondo piano del palazzo. «Entro il prossimo anno verrà ultimato anche il secondo – spiega il dirigente ai Lavori pubblici, Antonello Matiz – con l’obiettivo di accorpare gli uffici che non sono stati ancora trasferiti. Sono certo che le nuove condizioni di lavoro daranno una accelerata anche alla produttività». Per l’edificio di via Firenze lasciato libero dagli uffici urbanistici il Comune valuta diverse ipotesi. Sede di associazioni, dell’università multimediale, della Geseco.

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