La Nuova Sardegna

Olbia

Vicino l’ok all’ampliamento della discarica

di Luca Rojch
Vicino l’ok all’ampliamento della discarica

In settimana la Regione darà il via libera per stoccare altre 140mila tonnellate a Spiritu Santu

31 luglio 2013
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. L’ipotesi di vedere la città travolta dai rifiuti si allontana. Il Cipnes sembra a un passo da dare un po’di ossigeno alla discarica. La montagna di spazzatura potrà crescere ancora. Il Consorzio ha chiesto un ampliamento di altre 140mila tonnellate. Un quantitativo che consentirà di andare avanti per altri 2 o 3 anni. La Regione entro la settimana darà il provvedimento di compatibilità ambientale. Ma il futuro della discarica in qualche modo si intreccia a quello incerto della Provincia. Perché fino a oggi era stato l’ente di via Nanni a coordinare il tavolo, con il commissariamento ora c’è un po’ di smarrimento. I Comuni della Gallura dovrebbero trovare un sito alternativo alla discarica di Spiritu Santu, ma fino a ora l’iter non è stato completato.

L’ampliamento che la Regione dovrebbe autorizzare in questa settimana darà la garanzia di avere un paio di anni di tempo per riuscire a trovare un sito alternativo. Il Consorzio ha da tempo portato avanti tutto l’iter autorizzativo e ora manca solo l’ultimo via libera.

Ma in questi giorni al Consorzio è arrivato anche il permesso per trattare quantità di umido più elevate. Fino alla scorsa settimana l’impianto di Spiritu Santu era autorizzato a trattare solo 240 tonnellate alla settimana di umido. Troppo poche. Già dal mercoledì il tetto consentito veniva raggiunto. E ogni settimana i tecnici dell’impianto del Cipnes dovevano fare i salti mortali per non creare disagi. Per alcuni giorni il conferimento veniva bloccato. Si è andati avanti per diverso tempo. Fino a quando il Cipnes non ha chiesto e ottenuto dalla Regione, anche grazie all’azione del Comune e del commissario della Provincia Francesco Pirari, un incremento della quantità di umido che può essere trattata dall’impianto, 450 tonnellate alla settimana. «Questo ci dà la possibilità di offrire un servizio migliore – spiega il direttore del Cipnes Aldo Carta – a tutti i centri che conferiscono l’umido nel nostro impianto». Carta smonta anche una polemica che era nata con l’amministrazione. Il Comune aveva avanzato più di una critica nel modo in cui veniva gestito l’impianto che tratta l’umido a Spiritu Santu. L’assessore all’Ambiente Giovanna Spano aveva fatto capire di non aver gradito la scelta da parte del Cipnes di accogliere l’umido anche da altri territori e di non dare la priorità a quello che veniva prodotto a Olbia. Carta risponde senza polemica. «Noi trattiamo l’umido solo dei comuni che fanno parte del nostro ambito. Da tempo abbiamo bloccato quello che arrivava da zone fuori ambito. E in realtà le grandi quantità di umido non arrivano dal comune di Olbia, in cui la differenziata stenta a decollare. Sono altri comuni ad avere incrementato in modo considerevole le quantità di umido in discarica. E sono quelli in cui la differenziata dà grandi risultati, come Palau, Santa Teresa, Telti e Monti».

Ma il braccio di ferro tra Comune e Cipnes sembra superato da questa nuova autorizzazione che evita il blocco.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative