La Nuova Sardegna

OLBIA. Pronto a tutto per un po’ d’amore. Ma il giovane romeno più pervaso dall’alcol che dal sentimento ora rischia una condanna pesante. L’uomo vagava di notte per le vie di Olbiamare alla ricerca di una donna che potesse scaldare il suo cuore. Forse il giovane non sapeva che da un po’ di tempo le regine della notte erano scomparse dal quartiere. Ma forse il romeno di 36 anni non era stato informato. Con la sua auto rimbalzava impaziente per le vie del quartiere. Sgommate e frenate per farsi notare, tra la frustrazione della sua vana ricerca e convinzione etilica di essere un elegante e sprintoso pilota.

Nel deserto della strada poco frequentata di notte l’uomo incrocia una giovane coppia che rientrava a casa. Il romeno, annebbiato dall’alcol, si convince che si tratti di una prostituta con un cliente. Con insistenza inizia a importunare la coppia. In modo sempre più insistente. I giovani riescono a barricarsi in casa prima che la situazione diventi ingestibile. Ma l’amante deluso non si perde d’animo. Prima bussa in modo veemente alla porta. Poi inizia a suonare il clacson della sua auto e a urlare. In un delirio etilico chiede al giovane di accelerare i suoi tempi. Fa notare di essere stanco per l’attesa snervante del proprio turno. L’uomo è così certo delle sue ragioni che punta il dito contro un altro passante e terrorizzato dall’italica abitudine a tagliare la fila non esita a intimare allo sfortunato passante. «Guarda che prima ci sono io. Aspetta il tuo turno, non fare il furbo».

La coppia terrorizzata rimane barricata in casa, i vicini chiamano la polizia locale. Una pattuglia arriva in pochi minuti e porta l’uomo al comando.

Il romeno è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. L’auto è stata sequestrata e sarà confiscata. Lui rischia una condanna di un anno di carcere e una ammenda da 6mila euro.

Solo una settimana prima la polizia locale, guidata dal comandante Gianni Serra, aveva con una operazione messo sotto sequestro alcuni appartamenti nel quartiere che venivano utilizzati come garçonnière da sei giovanissime. Le donne sono state denunciate.

L’operazione era servita per rimettere ordine nel quartiere che in questi ultimi mesi era diventato uno dei centri più richiesti da chi andava alla ricerca di amore a pagamento. Un sistema discreto in cui le donne proponevano i loro servizi su internet e davano appuntamento ai loro clienti. Fino a quando il mercato dell’amore a pagamento non è stato chiuso dalla azione rapida e precisa degli agenti della polizia locale.