La Nuova Sardegna

Olbia

Addio di Sel al gruppo di maggioranza

di Serena Lullia
Addio di Sel al gruppo di maggioranza

Santa Teresa, il partito abbandona la coalizione guidata dal sindaco Pisciottu. Fratus: «Traditi gli impegni elettorali»

17 settembre 2013
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SANTA TERESA. Un divorzio annunciato, ma non per questo meno doloroso. Sel lascia casa Pisciottu sbattendo la porta. Un addio politico che lascia intatta la maggioranza che guida il paese. Nessun uomo di "Sinistra ecologia e libertà" siede in giunta o in consiglio comunale. Il candidato di Sel alle elezioni del 2012, Rino Solinas, non aveva superato l'esame delle urne. Il partito era rimasto comunque all'interno della coalizione garantendo un appoggio esterno alla maggioranza di Stefano Pisciottu. A dare una spinta alla separazione l'ultimo intervento di Sel contro Abbanoa. Parole dure contro l'ente gestore e di pungolo all'amministrazione, rea secondo Sel di essere troppo morbida verso l’azienda dell’acqua. Un intervento che aveva scatenato la reazione della maggioranza e un documento di critica a Sel, arrivato per errore sulla mail del partito. «Le nostre osservazioni – è il commento del direttivo di Sel guidato in paese da Gigi Fratus – hanno scatenato la reazione inconsulta dell'amministrazione. Qualcuno ha la coda di paglia?Se lo sconcerto è l'unica reazione suscitata o non ci siamo fatti capire o qualcuno non vuole capire. Siamo noi di Sel a essere sconcertati per un documento carico di astio e palesi personalismi, ricevuto fra l’altro senza firma». Sel rivendica e difende la sua autonomia, il diritto alla critica ma anche la lealtà di alleato dimostrata alla maggioranza Pisciottu, pur non avendo posti di potere. «Siamo accusati di essere avulsi dalla società, ma se questa maggioranza riflettesse sul metodo di governo impostato in questi anni si renderebbe conto che chi ha perso il contatto con la gente è questa amministrazione. Sel non ha mai cercato ingiustificata visibilità. Pur consapevoli del nostro modesto peso politico abbiamo solo esercitato il nostro ruolo di controllo sulla qualità delle azioni dell'amministrazione e di informazione dell'opinione pubblica, in cui questa giunta è fortemente deficitaria». Sel va via certificando il fallimento delle promesse elettorali della giunta Pisciottu. «Siamo preoccupati per il metodo di governo di questa maggioranza – conclude Sel –. Basta considerare i cittadini dei sudditi ai quali imporre le scelte del principe. I punti salienti del programma sono rimasti lettera morta. La trasparenza, la programmazione urbanistica, la conferenza sul turismo. L'unica cosa fatta in questo settore è stato spendere migliaia di euro per un logo inutile. Per tutti questi motivi Sel ha deciso di uscire dalla coalizione di centrosinistra».

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