Il futuro del Limbara, proposte e progetti alla ricerca di fondi
di Angelo Mavuli
Grandi relatori al convegno organizzato per il 19 ottobre Il comitato Essere Cittadini: «Ci saranno tutti i Comuni»
04 ottobre 2013
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TEMPIO. “Limbara: uno sviluppo (im)possibile?” Sarà questo, fra mille proposte, tanti progetti e molte domande, il tema portante del convegno che il Comitato civico “Essere cittadini” ha organizzato per sabato 19. «Il convegno - afferma il presidente del Comitato, Paolo Sanna -, si propone di affrontare operativamente la questione della valorizzazione di una risorsa potenzialmente di grande pregio come il Monte Limbara. Una valorizzazione che fa ipotizzare prevedibili ricadute economiche e occupazionali non solo per i comuni che insistono sul suo territorio da entrambi i versanti (Tempio, Calangianus, Berchidda e Oschiri), ma anche per i comuni limitrofi o comunque collegati. Il convegno ha anche diverse valenze. Colma, a nostro avviso, un vuoto di confronto e proposte operative per la valorizzazione del Limbara e cade in un momento propizio per ottenere che i progetti presentati possano essere finanziati. L'attenzione per l'argomento - prosegue Sanna -, è dimostrata dalla pronta adesione all’iniziativa di diverse istituzioni e singoli soggetti. Prime fra tutte quella di Andrea Biancareddu, assessore regionale dell’Ambiente, dell'Unione dei Comuni “Alta Gallura” e dei sindaci di Tempio, Calangianus, Berchidda e Oschiri, che hanno già fatto sapere della loro partecipazione accettando di intervenire in modo attivo e propositivo per confrontarsi sulle iniziative che dal convegno dovrebbero scaturire. La trattazione dell’argomento è stato affidato a relatori di assoluto rilievo, sia per le riconosciute competenze specifiche sugli argomenti che tratteranno, sia per il loro ruolo di responsabilità che ricoprono in enti statali e regionali».
Il convegno, che si svolgerà nell’arco di un intera giornata, con inizio alle9, avrà luogo nella sala convegni del Pausania Inn. L’albergo, che sorge alla periferia di Tempio, lungo la direttrice per Palau, è stato scelto dagli organizzatori, “come terreno neutro” dove confrontarsi serenamente e si spera anche fruttuosamente per passare poi finalmente ad una valorizzazione del Limbara nel rispetto dell’ambiente ma anche nell’interesse economico del territorio.
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