La Nuova Sardegna

Olbia

Dopo un’attesa di 10 anni si alza il sipario sul teatro

di Serena Lullia
Dopo un’attesa di 10 anni si alza il sipario sul teatro

Santa Teresa, il 27 il Comune inaugura l’opera pubblica costata 900mila euro Definito un programma di tre spettacoli a cui potranno assistere 400 spettatori

20 ottobre 2013
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SANTA TERESA. La “prima” del teatro comunale è in programma per domenica prossima. Il Comune è pronto ad alzare il sipario sull'edificio da 400 posti nel cuore del paese, costato 900 mila euro. Una opera pubblica dalla lunga gestazione. Il cantiere, avviato sotto la giunta di Nino Nicoli è stato ereditato dall'amministrazione di Piero Bardanzellu che ha realizzato la struttura muraria. La giunta di Stefano Pisciottu ha completato il teatro e lo ha reso operativo.

Il programma dell'inaugurazione prevede il taglio del nastro il mattino alle 10 e il primo spettacolo di sera, alle 21,30. Sul palco il giornalista e conduttore televisivo Antonio Lubrano e Marco Fusi metteranno in scena l’ironia del “Favoliere”. La mini stagione teatrale proseguirà il 28 con "Carrosello" di Ignazio Chessa, dedicato ai ragazzi. Il 29 mattino cerimonia di premiazione della 19esima edizione del premio di poesia gallurese e corsa "Lungoni". Di sera spettacolo degli “Amici di Lucia”. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

Massiccio l'investimento economico sulla struttura che avrà una natura polifunzionale. Una parte delle risorse arrivano da un finanziamento Por, un'altra da un mutuo del Comune con la Cassa depositi e prestiti. Altri fondi da alcuni risparmi sugli appalti. 900 mila euro che hanno cambiato il volto del vecchio edificio di via Pertini. «Quando ci siamo insediati – spiega il sindaco Pisciottu – abbiamo trovato solo il guscio del teatro. Abbiamo realizzato tutti gli interni, gli impianti elettrici, acquistato il palco, l’arredamento, la strumentazione. È una grande opera che speriamo possa contribuire a far crescere il territorio. Una risorsa importante da sfruttare. In paese abbiamo anche un’associazione teatrale che potrà darci preziosi consigli. Ma l’edificio avrà una natura polifunzionale, dedicata anche al cinema, a meeting e convegni».

Per il momento l'edificio culturale avrà una gestione diretta. Tutta da discutere la futura forma di affidamento. «Nella fase iniziale, almeno per il primo anno, il Comune si occuperà direttamente della gestione prevedendo anche un servizio di guardiania – aggiunge il primo cittadino –. Poi pensiamo a un bando per l'affidamento a un'associazione culturale. Questo anno ci servirà anche per valutare i costi di gestione». Due gli ingressi per il teatro, uno da via del Porto, l'altro da via Pertini con un ampio parcheggio a disposizione degli spettatori.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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