La Nuova Sardegna

Olbia

Chiude l’ingresso alla città, rischio caos

di Luca Rojch
Chiude l’ingresso alla città, rischio caos

Da novembre l’accesso dalla Sassari-Olbia sarà off limits, questa mattina la conferenza di servizi

29 ottobre 2013
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OLBIA. La strada che non c’è inizia a far disperare gli automobilisti. I lavori per la quattro corsie che dalla città porterà a Sassari creano nuovi disagi. E questa volta a scendere in trincea non saranno solo le attività commerciali che si trovano dietro l’aeroporto. Perché entro la fine di novembre il tratto della Sassari-Olbia che porta in città sarà chiuso. Tutta la strada dovrà essere allargata e si dovrà creare anche una maxi rotatoria che indirizzerà il traffico in entrata. Ma per vedere il lotto completato serviranno alcuni mesi. L’emergenza sarà gestire il traffico quotidiano. Le migliaia di auto che ogni giorno fanno quel tratto di strada. Per questo di prima mattina il comandante della polizia locale Gianni Serra ha convocato una conferenza di servizi. Parteciperanno l’Anas, l’impresa che porta avanti i lavori, il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, quello di Padru Antonio Satta e quello di Loiri Porto San Paolo Giuseppe Meloni, i tre primi cittadini dei comuni che sono collegati da quel tratto di strada. Con loro anche i rappresentanti di Confindustria, Confcommercio, Autorità portuale e Cipnes. Insieme dovranno mettere a punto una strategia per evitare che le strade di servizio, quasi completate, diventino trappole per gli automobilisti. La conferenza di servizi servirà per dare indicazioni e trovare una via di uscita condivisa dal rischio di maxi ingorgo. Anche perché quel tratto di strada collega anche i comuni di Padru e Loiri alla città. Mancano ancora i dettagli e i tempi, ma secondo voci informali la chiusura dovrebbe durare fino all’inizio della stagione estiva. La conferenza dovrà anche servire per trovare una soluzione per tutte le attività commerciali che si trovano alle spalle dell’aeroporto, nella zona di Colcò. Dopo una lotta durata mesi sono riusciti a far aprire all’Anas una mini bretella che dalla strada portasse alle loro attività, ora rischiano di trovarsi di nuovo e del tutto isolati. Anche per questo la conferenza di servizi dovrà elaborare una serie di soluzioni tecniche che non congestioni le vie di accesso alternative alla città. Sul tratto di strada che verrà chiuso confluisce non solo il traffico della Sassari-Olbia, ma anche quello della 131. Il rischio è creare la madre di tutti gli ingorghi.

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