La Nuova Sardegna

Olbia

Una tempesta di grandine: danni ingenti

di Sebastiano Depperu
Una tempesta di grandine: danni ingenti

Notte di paura a Vignola Mare: in dieci minuti 4 serre sono state disintegrate. “Bersagliate” le auto, tetti semidistrutti

31 ottobre 2013
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VIGNOLA. Per dieci lunghissimi minuti Vignola Mare e la zona attorno è stata sotto assedio. Pietre di ghiaccio, grandi come palline da golf, e alcune pure più grandi, sono piombate all'improvviso dal cielo come granate.

Una grandinata straordinaria si è abbattuta, infatti, nella notte tra martedì e mercoledì sul borgo turistico di Aglientu, rovinando il sonno di molti residenti, attorno alle quattro del mattino. Ma non è stato rovinato soltanto il sonno. «Una cosa mai vista - è il commento di molti -. Sembravano colpi di arma da fuoco ma, in realtà, ci siamo accorti che era grandine». Ora, non si può far altro che contare i danni. E si parla di diverse migliaia di euro, se non di centinaia. Quasi tutte le macchine parcheggiate all'esterno presentano ammaccature come armature di guerrieri dopo una potente battaglia. Diversi parabrezza, inoltre, sono stati danneggiatii, altri rotti. Grandi i danni agli arredi esterni di abitazioni e locali commerciali, come per i tetti. I danni maggiori li ha riportati una cooperativa: «La copertura in vetro delle nostre quattro serre - racconta Matteo Giagoni titolare del vivaio "La collina" - è completamente distrutta: 17 mila metri totali e danni enormi». Diverse migliaia di euro di danni anche nelle campagne circostanti: «Talmente erano grandi i pezzi di grandine - dice un allevatore - che hanno, addirittura, bucato il tetto della stalla in eternit, un materiale molto duro». Una cosa mai vista prima, a detta di molti. Ed è stata tanta anche la paura. Stessa sorte per il gruppo di case di Portobello di Gallura, distante un chilometro da Vignola Mare. «Erano dischi volanti di ghiaccio - raccontano da Portobello -. Le macchine sono state bombardate. Rotti i vetri e i fanali. Sembrava un atto vandalico. La grandine aveva forma di grossi dischi. Siamo usciti fuori ed era tutto bianco per terra». Dal Comune di Aglientu, intanto, arriva la solidarietà ai cittadini e commercianti. zSiamo solidali con i nostri concittadini - afferma il sindaco Antonio Tirotto - stiamo valutando se ci possono essere gli estremi per richiedere lo stato di calamità naturale. I danni, comunque, sono ingenti». Sul posto anche i vigili del fuoco di Tempio.

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