La Nuova Sardegna

PALAU. Una giornata internazionale dedicata alla lingua gallurese. Un evento unico che ha conquistato anche il decano degli studi sulla linguistica in Sardegna e docente emerito di linguistica sarda all'università di Sassari, Massimo Pittau. La Primma ciurrata internaziunali di la lingua gadduresa è in programma per questo sabato, nell’aula consiliare. La giornata di studi è divisa in due sessioni. Quella mattutina si apre alle 9,30 col saluto del sindaco Francesco Pala. Introdurrà i lavori Nando Abeltino, assessore alla Cultura. Seguiranno gli interventi di numerosi relatori tra cui Massimo Pittau che illustrerà “La toponimia della Sardegna settentrionale”. Jean Chiorboli, dell'università della Corsica di Corte, analizzerà “La deriva linguistica tra corsu, francese e italianu mudernu”. Mauro Maxia, del Comitato scientifico Atlante toponomastico sardo di Sassari, relazionerà su “Lu gadduresu da lu cumenciu a oggi”. Jean Marie Comiti, università della Corsica di Corte, si soffermerà sulla lingua gallurese con la relazione “Tra Cossica e Saldigna una linga nascenti: lu adduresu”. Prima di dar vita al dibattito, Sergio Milia porterà il saluto della Regione. I lavori del convegno saranno coordinati da Mario Scampuddu, vice presidente dell'Accademia della lingua gallurese. La seconda sessione si aprirà alle 13 con un laboratorio in cui verranno presentati gli strumenti arcaici della Sardegna e terminerà con un evento musicale. Sarà presentata la nuova edizione del libro di Franceso Corda “Il Gallurese, profilo storico e notazioni filologiche”. «È un evento mirato a dare lustro alla lingua madre del nostro piccolo e giovane paese – commenta l'assessore Abeltino -. Un primo momento di studio, confronto e dibattito sulla lingua gallurese, sulla storia nella quale si riconosce la nostra parlata, oltre che sugli abbracci linguistici che secondo i cattedratici legano le lingue di Gallura e Corsica».