La Nuova Sardegna

ARZACHENA. Il consigliere di minoranza, Fabio Fresi, aveva descritto Liscia di Vacca come una frazione abbandonata, dimenticata anche a Natale. L’assessore e delegato di Abbiadori, Fabrizio Azara, spiega il motivo per cui il borgo sia meno luminoso di altri. «Come Comune abbiamo messo a disposizione le luminarie per la chiesa, già sistemate e accese – dice –. Altre tre sono state consegnate, installate nella via che porta alla chiesa ma non accese. Ma quella è una lottizzazione privata, mai ceduta al Comune, su cui noi non possiamo intervenire senza incorrere in una denuncia. Se il consigliere Fresi avesse avuto il buon senso di informarsi avrebbe evitato di dire cose sbagliate». Capitolo manutenzioni. «Sulla strada Liscia di Vacca-Liscia Renè gli uffici lavorano al progetto di sistemazione dell’asfalto – aggiunge –. Il marciapiede che va a Porto Cervo Marina, invece, è stato inserito nel triennale delle opere pubbliche». L’assessore difende poi l’ amministrazione dalle accuse di prestare attenzione solo alle frazioni che hanno rappresentanti in maggioranza e non pensare alla comunità in modo unitario. «Strano che questa accusa venga proprio dal consigliere Fresi – continua Azara –. Il suo contributo al triennale delle opere pubbliche, da me richiesto a tutta l’opposizione, è stata una scheda con interventi solo per Liscia di Vacca, in cui vive, e Mirialvera. Fresi parla di comunità unita e poi mette Liscia di Vacca contro Abbiadori. Sappia Fresi che le luminarie della rotatoria sono state comprate dai cittadini. Se Liscia di Vacca è abbandonata il consigliere del Pd dovrebbe chiedere conto ai vecchi amministratori, qualcuno dei quali ha sostenuto e sostiene la coalizione di cui fa parte».