Un Consiglio dedicato all’urbanistica
Arzachena, all’ordine del giorno alcune varianti al piano di fabbricazione e il riconoscimento di vecchi piani di lottizzazione
ARZACHENA. Un Consiglio comunale di mattoni. Giovedì pomeriggio, maggioranza e opposizione, si incontreranno per discutere un ordine del giorno con 18 punti, 14 dei quali di urbanistica. «Pratiche più tecniche che politiche – spiega il presidente della Commissione Urbanistica, Michele Occhioni –. Come la variante semplificata al Piano di fabbricazione, fondamentale per dare il via libera al progetto di ampliamento del liceo scientifico. Un intervento che gli studenti aspettano da anni».
Si parlerà anche dell’ampliamento in deroga di un hotel a Pulicinu, pratica che dovrà andare in Regione per la verifica di coerenza. In discussione un’altra variante, al piano di lottizzazione Miata. Il privato chiede di rimodulare i volumi già concessi, cioè di distribuirli in modo diverso rispetto alla autorizzazione originale. Un punto che potrebbe creare frizioni tra maggioranza e opposizione. Arriva poi in aula il riconoscimento definitivo dei vecchi piani di lottizzazione che si riferiscono a “zone di completamento turistico”. Alla prima adozione della delibera, transitata in aula prima dell’estate, ha fatto seguito il periodo dedicato alle osservazioni. «Alcune sono risultate accoglibili – spiega ancora il presidente Occhioni –, altre no. Con questa seconda adozione si regolarizzano dei piani di lottizzazione, nati non seguendo il tradizionale iter, ma che hanno caratteristiche tali da essere equiparate a quelli tradizionali. In questo modo si potranno sbloccare quelle pratiche di condono di piccoli abusi, che non potevano essere autorizzate perché quelle aree non erano inquadrate dal punto di vista urbanistico». Delibera su cui l’opposizione dovrebbe confermare il voto contrario espresso in prima adozione. Per le due minoranze il provvedimento era stato giudicato una “sanatoria di abusi edilizi”. «L’ordine del giorno del Consiglio è molto complesso – spiega il vice presidente della commissione Urbanistica, Alberto Azara –. Ma potremo esprimere un giudizio nel merito solo domani pomeriggio. La commissione è stata convocata a poco più di 24 ore dall’assemblea. Tempi ridotti, che renderanno difficile un certo tipo di approfondimento delle pratiche e di confronto con gli uffici. Ci domandiamo poi quando si smetterà di parlare di varianti e si comincerà a discutere di regole di urbanistica generali, di pianificazione, che semplificherebbero e renderebbero più trasparente un certo tipo di lavoro». (se.lu.)