La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. «Se sollevate le vostre fiaccole bianche vi accorgerete che stasera illuminano il cielo. Sollevatele cari ragazzi. Dall’alto la piccola Morgana, in braccio alla sua mamma Patrizia, ci guarda ed è felice perché siamo tutti qui per festeggiare il suo compleanno. Lei continua a pensarci e festeggiare come fanno gli angeli in cielo». Queste le parole del vescovo Sebastiano Sanguinetti che ha voluto unirsi alla fiaccolata silenziosa organizzata dalla parrocchia per ricordare la piccola Morgana, morta con la mamma Patrizia nell’alluvione del 18 novembre e che oggi avrebbe compiuto due anni.

Oltre mille persone, con la fiaccola in mano, hanno attraversato il centro storico per dirigersi verso l’asilo nido. Il Comune ha deciso di intitolare la struttura a Morgana e a Patrizia. «In noi resta il rimpianto che Morgana e la sua mamma non ci sono più – ha aggiunto il vescovo -. Ma loro stanno benissimo, siamo noi che stiamo male perché sappiamo il dolore del padre Enzo, della nonna degli zii. Ora per loro c’è un modo diverso di comunicare che è fatto di silenzio, di ascolto che va dritto al cuore. Morgana nel giorno del suo compleanno e Patrizia sono nelle braccia di Dio». Un lungo applauso alle sue parole mentre alcune centinaia di fiaccole si sollevavano. «Noi comunità gallurese ringraziamo Calangianus per questa testimonianza di affetto e di condivisone – ha aggiunto –. e per aver titolato l’asilo nido nel giorno del compleanno di Morgana. È un evento significativo che guarda al futuro. Ogni mattina che entrerà in questo asilo ricorderà Morgana e sua mamma. Grazie amministratori, grazie Calangianus».

Il lungo corteo ha ripreso la sua marcia. In prima fila dei bambini con un commovente cartello «Ciao sorellina. Sei stata solo 23 mesi con noi ma sono bastati per ricordarti per sempre». Poi, si è sciolto davanti alla capanna del presepio vivente. Qui i bambini hanno liberato centinaia di palloncini con la scritta Morgana. Un addio salito verso il cielo.