La Nuova Sardegna

Olbia

Questura in città, il caso sollevato in un vertice a Roma

di Stefania Puorro
Questura in città, il caso sollevato in un vertice a Roma

Anche la Consap nazionale insiste sul potenziamento Polizia di Porto Cervo: consegnati i lavori della nuova sede

21 gennaio 2014
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OLBIA. Sono tante le questioni ancora aperte, per migliorare le condizioni di lavoro dei poliziotti della Gallura. Ma per alcune la svolta è davvero vicina. E’ il caso del commissariato di Porto Cervo, sfrattato da anni e in attesa di trasferimento.

Ebbene, la nuova sede sta per diventare realtà. Ieri, senza tante cerimonie, il Comune di Arzachena ha consegnato le chiavi all’impresa incaricata di ristrutturare quella che diventerà la casa della polizia di Porto Cervo: ovvero l’ex ostello della gioventù di Cannigione, proprio sul lungomare. «A partire da oggi (ieri per chi legge ndr), la ditta che si è aggiudicata i lavori, la 2B costruzioni di Valledoria, ha 88 giorni di tempo per concluderli. Questo vuol dire che il prossimo maggio - precisa Davide Chessa, dirigente provinciale della Consap -, gli uomini del commissariato di Porto Cervo potranno traslocare in uno stabile rimesso a nuovo e adeguato alle esigenze di polizia. Siamo ovviamente più che soddisfatti: viene finalmente risolta un’emergenza non più sostenibile e ringraziamo il Comune di Arzachena per aver trovato una struttura idonea. Tra l’altro anche la posizione è strategica e, questo, è un elemento fondamentale».

Nei giorni scorsi, intanto, si è svolto al ministero dell’Interno l’incontro annunciato dal segretario provinciale della Consap Massimiliano Pala, per parlare della riorganizzazione degli uffici di polizia in seguito all’abolizione delle province. Non solo. E’ stata anche l’occasione per ribadire la necessità di “promuovere” a questura il commissariato di Olbia. «Al vertice - racconta Pala - hanno partecipato il vice ministro Filippo Bubbico e il capo della polizia Alessandro Pansa. Per la nostra organizzazione ha parlato il segretario generale nazionale, Giorgio Innocenzi. E’ stata fatta una approfondita analisi del disegno di legge Del Rio che, per la polizia di Stato, prevede la conferma (per il momento) dell'attuale strutturazione, la coincidenza territoriale con i preesistenti ambiti provinciali e la salvaguardia dei basilari principi della legge di riforma». Innocenzi ha parlato di «un grande passo in avanti rispetto al governo Monti che prevedeva la eliminazione di 35 questure e la creazione di ben 18 "presidi" in sostituzione di altrettante questure. Per il futuro, ci sono però alcune cose da rivedere: a cosa ci servono ben 11 prefetti al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, 27 dirigenti generali, 195 dirigenti superiori e 709 dirigenti a fronte di solo 94.000 uomini di organico? L'Esercito italiano, con un organico di 150.000 uomini, conta infatti solo 310 generali». Per tali motivi la Consap nel ribadire la propria «contrarietà al ventilato piano di razionalizzazione delle specialità della polizia di Stato», ha chiesto «un cambio di passo e la trasformazione di alcuni commissariati periferici ma importanti, quali quello di Olbia, a questura».

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