La Nuova Sardegna

Olbia

Torpè, i dissidi in giunta legati alla candidatura di Dalu

Torpè, i dissidi in giunta legati alla candidatura di Dalu

Un incontro tra il sindaco Antonella Dalu e gli assessori Barore Zarra e Tore Marras avvenuta una settimana prima delle elezioni regionali, sarebbe all’origine dei dissidi che hanno portato poi alle...

23 febbraio 2014
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Un incontro tra il sindaco Antonella Dalu e gli assessori Barore Zarra e Tore Marras avvenuta una settimana prima delle elezioni regionali, sarebbe all’origine dei dissidi che hanno portato poi alle dimissioni dall’esecutivo comunale dei due rappresentati delle frazioni di Torpè. «A urne chiuse e con la scelta di non arrecare comunque danni all’immagine del primo cittadino candidato nelle liste di Sel – dicono i due esponenti del partito democratico – vogliamo chiarire le vere motivazioni della nostra lettera di dimissioni. Ribadiamo il fatto che da parte nostra, non c’era la volontà di sostenere l’appoggio alla sua candidatura e che nel corso di quell’incontro, il sindaco ci rispose testualmente che senza il nostro apporto, avrebbe rivisto gli incarichi. Facendoci quindi velatamente capire – spiegano Marras e Zarra – che ci avrebbe ritirato le deleghe assegnateci sin dall’insediamento della giunta da lei presieduta. Il nostro gesto non è stato quindi un atto irresponsabile ma di un percorso motivato che dovrebbe essere quindi interpretato tale dai cittadini». I due esponenti del Pd confermano che fu proprio il direttivo del partito nel 2010 a proporre ad Antonella Dalu la candidatura alle elezioni comunali. «Cosa da lei gradita ed accettata – ribadiscono i due consiglieri mentre invece, in occasione delle ultime elezioni, Dalu ha deciso autonomamente e senza consultare la maggioranza se non a cose fatte, la sua candidatura con Sel. Continueremo comunque a stare in consiglio e a partecipare attivamente alla vita politica di Torpè e delle frazioni – confermano i due – anche perché ci aspetta un forte impegno per dare delle risposte a tutti coloro che si trovano in difficoltà a causa dell’evento calamitoso del 18 novembre e che hanno subito gravi perdite economiche e negli affetti. Abbiamo il dovere sacrosanto – concludono – con il resto degli amministratori di dare risposte certe e trovare soluzioni in merito con il massimo impegno». (s.s.)

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