La Nuova Sardegna

TEMPIO. Tensione in giunta. Le accuse nei confronti dell’assessore Mario Addis e di tre funzionari comunali da parte di Agostino Madarese per un presunto mancato controllo sulla stato di inosservanza delle norme nel quale opererebbero diversi pubblici esercizi tempiesi continua a turbare i rapporti all’interno dell’esecutivo. Sintomatico di questo stato di malessere è quanto accaduto martedì mattina durante la riunione di giunta, quando sul tavolo di discussione è arrivata la “Programmazione triennale ed annuale del fabbisogno di personale nel periodo 2014/1016”. Un argomento questo che qualche giorno prima era stato affrontato dal sindaco assieme ai funzionari del Comune. Quando il sindaco, in quella occasione, aveva proposto di sostituire il vigile dimissionario con un altro, cinque funzionari su 7 avevano espresso parere negativo, chiedendo invece, che si assumesse un operaio, a loro parere più necessario per le esigenze che la città presenta e per le quali non si interviene anche perché non c’è personale. Il parere dei funzionari era solo consultivo ed il sindaco non ne ha tenuto nessun conto. Quando, martedì mattina, l’argomento è arrivato in giunta, Mario Addis, sulla decisione di assumere un vigile si è astenuto. L’assessore, che da tempo ormai diserta molte riunioni di giunta, ha dichiarato di essere sulla stessa linea espressa dai funzionari comunali nell’incontro con il sindaco: «La città può fare a meno di un vigile, non può invece fare a meno di un operaio che potrebbe essere impiegato come elettricista, come muratore e comunque per interventi quotidiani che la città attende inutilmente, ormai da troppo tempo». Quel dissenso che prima era velato, ora appare in tutta la sua evidenza e l’alternanza in giunta, che il sindaco Frediani, qualche giorno, fa riferendosi alle accuse di Madarese, aveva detto, di voler evitare, potrebbe invece, essere necessaria. (a.m.)