La Nuova Sardegna

Olbia

«Legge 20, sussidi in ritardo», protestano pazienti e famiglie

OLBIA. Dallo scorso mese di dicembre, attendono il sussidio previsto per le persone affette da patologie mentali. Ma, ancora oggi, non hanno percepito un solo euro. A protestare in modo duro e a...

18 marzo 2014
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OLBIA. Dallo scorso mese di dicembre, attendono il sussidio previsto per le persone affette da patologie mentali. Ma, ancora oggi, non hanno percepito un solo euro.

A protestare in modo duro e a raccontare il loro disagio sono pazienti e familiari «ormai «stanchi di continuare a subire una situazione inammissibile. Prima, il problema del ritardo, era legato agli uffici della Regione che non avevano provveduto ad accreditare al Comune i contributi previsti dalla legge 20 - dicono -. Adesso, però, sappiamo che i soldi ci sono ma a mancare è l’impiegata che si occupa dei mandati di pagamento. Non ce la prendiamo certo con la persona assente nell’ufficio, ma ci chiediamo come mai nessuno abbia pensato di sostituirla. Insomma, ce n’è sempre una e noi - proseguono gli autori della protesta - non possiamo far finta di niente. Per quanto riguarda il nostro Comune, l’erogazione del sussidio avviene ogni sei mesi, rispetto ad altri centri dove il pagamento avviene invece mensilmente. Ci adattiamo, comunque, ma l’attesa del nostro contributo si sta facendo lunga. Decisamente troppo lunga».

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