La Nuova Sardegna

Olbia

Morandi agli studenti: «Conto su di voi»

di Alessandro Pirina
Morandi agli studenti: «Conto su di voi»

L’ultima lezione da prof per il neo assessore regionale: «Accettiamo insieme la sfida per cambiare il sistema turismo»

19 marzo 2014
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OLBIA. Francesco Morandi saluta i suoi allievi, ma non li abbandona. Anzi, il neoassessore regionale al Turismo invita studenti e laureati a lavorare insieme a lui per rilanciare l’economia dell’isola. Ieri il presidente del Polo universitario, chiamato da Francesco Pigliaru nella sua giunta, ha tenuto la sua ultima lezione da docente del piccolo ateneo olbiese, di cui, però, continuerà a mantenere la guida.

«Quando è arrivata la notizia della nomina – ha raccontato alla platea Morandi –, ho ricevuto davvero tanti messaggi. I più belli sono stati quelli dei miei studenti e dei miei laureati. Vi ringrazio di cuore, anche se non vi libererete di me. È vero che questa, temporaneamente, è la mia ultima lezione olbiese da prof, ma sono convinto che insieme - io, voi e i tantissimi amici imprenditori - possiamo fare ancora tante cose. La nostra deve essere una piccola sfida per cambiare il sistema turismo. Ognuno deve far funzionare il proprio software personale e partorire idee visionarie per lavorare su progetti ambiziosi». Morandi si è soffermato sull’importanza della laurea. «La laurea serve, non lo dico io ma i numeri. È lo strumento che consente di entrare con successo nel mondo del lavoro. La nuova generazione sarda è culturalmente più attrezzata di quelle che l’hanno preceduta, ma ancora non basta. Tocca a voi far crescere il modello regionale e lo potete fare mettendovi al servizio della comunità. Ci sono persone che fanno tanto per l’economia del territorio, è a loro che vi dovete rivolgere con le vostre proposte e loro potranno così scommettere su di voi. Però dovete essere creativi e puntare su quei servizi che oggi non ci sono. A voi il compito di cambiare la cultura locale». Accanto agli studenti erano presenti proprio quelle imprese a cui Morandi ha rivolto l’invito di fare sistema. Da Meridiana a Moby, da Geasar a Navigo Sardegna, ma anche Confindustria, Cna e Confcommercio. «Bisogna far passare il messaggio che la Sardegna è bella, accessibile e non cara – ha concluso il neoassessore –. Purtroppo il Turismo non ha tante risorse in bilancio, ma si occupano di turismo anche agricoltura, cultura, lavoro, trasporti, programmazione. Io non chiederò più soldi, ma che tutti convergano verso determinati obiettivi. Insomma, faremo turismo con i soldi degli altri assessorati».

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