La Nuova Sardegna

Olbia

la maddalena

Radioattività, polemiche dopo la chiusura del laboratorio

Radioattività, polemiche dopo la chiusura del laboratorio

LA MADDALENA. La chiusura del laboratorio sul rilevamento dei dati sulla radioattività, avvenuta in gran segreto, ha dato adito alle più svariate interpretazioni, che ondeggiano tra il dubbio e la...

27 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





LA MADDALENA. La chiusura del laboratorio sul rilevamento dei dati sulla radioattività, avvenuta in gran segreto, ha dato adito alle più svariate interpretazioni, che ondeggiano tra il dubbio e la soddisfazione. Secondo il consigliere Pier Paolo Olivieri (foto a sinistra), il fatto «dimostra una volta di più che il problema “radioattività” alla Maddalena non c’è mai stato», spiegando che «di volta in volta l’argomento è stato utilizzato da politicanti di turno e pseudoambientalisti politicamente orientati per campagne elettorali sulle spalle dei maddalenini o ancora peggio per danneggiare l’immagine di La Maddalena, a favore di altre località turistiche. Il tempo però è stato galantuomo – dice Olivieri –, confermando che tale pericolo non c’era e non c’è. Rimane ora solo da scoprire cosa inventeranno i nemici (e ce ne sono anche tra i nostri concittadini) per danneggiare il nostro territorio nell’imminenza della prossima stagione turistica».

Il vice sindaco e assessore all’ambiente Fabio Canu (foto a destra): «Sarebbe stato meglio che i controlli fossero proseguiti. Ma non abbiamo motivo di pensare che enti come la Asl e Arpas smantellino un laboratorio in presenza di perplessità o dubbi. Quindi ben venga lo smantellamento». Piu’ critico il consigliere Claudio Tollis che si trova d’accordo nel condannare «la totale pretestuosità con cui venne utilizzato l’argomento radioattività per demolire una comunità florida e prospera e ridurla a mendicare le briciole di un turismo che ci sfiora marginalmente. Ma è normale che la presunta radioattività si fermasse solo al periplo della nostra isola madre? Che dire poi del comitato Cochis? Più di un consigliere comunale dell’attuale maggioranza viene da quella esperienza ed ha costruito la sua fortuna politica a discapito di un’intera collettività. Ecco perché questi signori dovrebbero pubblicamente chiedere scusa e dimettersi ed astenersi a vita dal proseguire qualsiasi attività politico amministrativa». Stefano Giorgi, ex dipendente Usa ed ex sindacalista: «Quello che investiva l’isola none era un allarmismo nucleare, ma solo un attacco diretto al nostro posto di lavoro e quindi alla base americana. L’eliminazione del laboratorio fa capire che era frutto di un’azione politica per screditare la presenza americana alla Maddalena e creare preoccupazione». (a.n.)

In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative