La Nuova Sardegna

Olbia

furto di rame con incidente

Caccia ai ladri, monitorati gli ospedali

TEMPIO. Ancora nessuna traccia dei responsabili né di eventuali feriti a distanza di oltre 24 ore dall’incidente che ha visto precipitare in un tornante di Vallicciola un autocarro “Ford 35 quintali”...

17 giugno 2015
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TEMPIO. Ancora nessuna traccia dei responsabili né di eventuali feriti a distanza di oltre 24 ore dall’incidente che ha visto precipitare in un tornante di Vallicciola un autocarro “Ford 35 quintali”, carico di bobine elettriche e rame, materiale rubato dall’ex base Americana del Monte Limbara. Eppure qualcuno dovrebbe aver riportato lesioni di una certa entità se si considerano le numerose e abbondanti tracce di sangue presenti nella cabina di guida, sugli alberi e sul terreno in fondo al dirupo. E non si trova nemmeno il custode giudiziario del mezzo (già messo sequestro da tempo), un romeno abitante nelle campagne di Sassari. «Stiamo lavorando su diversi fronti» si limita a dichiara il vice questore Raffaele Bracale, al termine di una giornata avara di risultati, almeno apparentemente. Anche su quella che sembrava una facile individuazione del presunto primo complice del furto e cioè il custode giudiziario del mezzo targato SS 374088, sembrano non esserci apparentemente delle certezze. Sicuramente non si allenta la sorveglianza attorno agli ospedali della provincia, dove il ferito o i feriti, scampati al pauroso volo, potrebbero essere costretti prima o poi a recarsi. Sotto discreto controllo da parte della polizia anche le guardie mediche dei paesi. A Tempio si parla più dell’incidente che del furto che, se arrivato a buon fine, avrebbe fruttato ai ladri un bel gruzzolo. L’azione delittuosa nei commenti della gente passa in second’ordine e diventa quasi motivo di ilarità. I furti nell’ex base americana infatti, sono da venti anni all’ordine del giorno. «Praticamente – diceva ieri un buontempone – stanno smantellando la base gratuitamente. Cosa si vuole di più?» (a.m.)

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