La Nuova Sardegna

Olbia

Turismo: 2015 boom per la Costa Smeralda, che spot per la Sardegna

Serana Lullia
Yacht in Costa Smeralda (foto dal Daily Mail)
Yacht in Costa Smeralda (foto dal Daily Mail)

In Gallura numeri molto positivi. Arrivano anche danesi, norvegesi e americani. Tra i super ricchi la crisi non è mai esistita, come dimostrano i tanti mega yacht

19 agosto 2015
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OLBIA: Una Gallura sempre più internazionale. La bandiera tricolore sbiadisce sotto il sole del nord Sardegna. Sono i turisti europei a riaccendere la fabbrica che vive di spiagge e mare. Da Olbia a San Teodoro passando per Arzachena gli stranieri trainano i numeri della stagione 2015.

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Crescono i francesi, trascinati da una politica di marketing cominciata nel 2010 da Budoni. Fino ad allora i cugini d'Oltralpe preferivano la Sicilia alla Sardegna. Poi la felice intuizione dello Studio vacanze di organizzare dei voli charter. In cinque anni i bus con le ali sono passati da 5 a 25 alla settimana. 70mila gli arrivi di francesi calcolati tra aprile e novembre sui charter e spalmati per gli hotel galluresi.

Ma si registra un incremento anche di inglesi, tedeschi e americani. In Costa Smeralda, quasi in controtendenza, aumentano i vacanzieri extra lusso tricolore. Un esempio su tutti. Il pubblico del concerto di Robbie Williams, all’hotel Cala di Volpe, era per oltre il 50 per cento italiano.

A Olbia le presenze italiane, crollate negli ultimi anni a causa della crisi e del caro traghetti, si sono timidamente riaffacciate. Gli imprenditori dell'accoglienza in città azzardano un dato. Più 5 per cento. Si aggira invece intorno al 10 per cento la crescita del mercato straniero.

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Un dato di cui dà una lettura attenta il presidente dell'associazione albergatori di Olbia, Fabio Fiori. «Secondo le nostre indagini questo incremento del 10 per cento di stranieri è legato in particolare alla crisi del nord Africa, Algeria, Turchia, Egitto, ma anche ai problemi di instabilità in Kenya e Grecia – afferma Fiori –. Chi solitamente sceglieva quelle coste ha dirottato le sue attenzioni nel Mediterraneo e la Sardegna ci ha guadagnato, anche grazie alla posizione eccellente. Certo non sappiamo quanto questo trend durerà, non ci piace speculare sulle disavventure degli altri paesi. Ovviamente ci auguriamo che chi questa stagione ha scelto per la prima volta la nostra isola e la Gallura, e sono davvero tantissimi, ritorni anche nel 2016. Dipenderà anche da noi, dal livello di accoglienza che saremmo stati in grado di offrire ai nostri ospiti».

Fiori traccia poi la geografia del turista straniero in vacanza a Olbia. «È cresciuto il numero di francesi, norvegesi, danesi e svedesi, di americani forse in virtù del deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro – spiega il numero uno dell'associazione degli albergatori olbiesi –. Ma anche gli inglesi e i tedeschi, anche se questi ultimi amano di più viaggiare nei periodi di spalla».

Fiori delinea anche l’identikit del turista straniero di Gallura. Attento e attivo, sempre in movimento, che non passa le giornate a grigliare in spiaggia, ma vuole respirare anche la cultura della Sardegna. E per farlo non teme di macinare chilometri. «È un turista che si muove in base alle sue passioni – spiega Fiori –. Non ha paura di spostarsi, ma sale in auto e va a cercare i luoghi in cui può fare sport, scoprire l'arte, la cultura, le sagre. La conferma di questo suo dinamismo è nel boom di auto a noleggio, con il tutto esaurito dal 25 luglio al 20 agosto. Trovare una macchina era davvero una impresa e i prezzi sono triplicati».

Riconquista il cuore degli italiani e affascina sempre più gli stranieri dal portafoglio gonfio la Costa Smeralda. Il borgo del lusso ha registrato un aumento soprattutto dei ricchi vacanzieri tricolore. Rispetto al passato diminuiscono i russi, crescono invece americani, inglesi, tedeschi, sudamericani e mediorientali.

Nei quattro hotel della catena Starwood i turisti del mondo arabo si sono affacciati solo dai primi di agosto, dopo la fine del Ramadan. L'ulteriore conferma del fascino senza tempo della signora del turismo è nelle decine di maxi yacht di proprietà dei milionari di tutto il pianeta, a mollo nella baia di Cala di Volpe.
 

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