La Nuova Sardegna

Olbia

Telti e i suoi tesori oggi il gran ritorno della Sagra del mirto

Telti e i suoi tesori oggi il gran ritorno della Sagra del mirto

Al via la storica kermesse dedicata al famoso liquore Per tutto il weekend degustazioni, stand e spettacoli folk

19 agosto 2016
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TELTI. Il paese torna a celebrare il liquore viola. E lo farà nuovamente con la storica Sagra. Da oggi fino a domenica le viuzze e le piazze di Telti faranno da quinta naturale al mirto e alle antiche tradizioni galluresi. In programma degustazioni, spettacoli folk e rievocazioni storiche. La Sagra del mirto è l’evento più importante organizzato in paese. Dai primi anni Novanta il nome di Telti è così diventato sinonimo di mirto. Pure stavolta è previsto l’arrivo di migliaia di visitatori da tutta la Gallura, compresi gli immancabili turisti a caccia di affascinanti pezzi di Sardegna. La kermesse è organizzata dalla Pro loco, da pochi giorni guidata da Anna Maria Giagheddu, con la collaborazione del Comune e delle numerose associazioni teltesi.

Il ritorno. Nel 2014 la Sagra si era trasformata in un festival internazionale e aveva cambiato nome: Mirtò. Quest’anno, però, la decisione di tornare alla storica e originale Sagra, mentre il brand Mirtò si è trasferito nel centro di Olbia, dove andrà in scena da questa sera fino a domenica. Una sovrapposizione di date che in paese ha naturalmente fatto storcere più di un naso.

Il programma. Il programma della Sagra del mirto è vasto: tre giorni di eventi e manifestazioni di ogni tipo, con il coinvolgimento di uomini e donne di tutto il paese. Oggi alle 19 in piazza l’inaugurazione con il gruppo folk «Li frueddhi tiltesi» e il coro «Boci d’Agliola». Subito dopo l’apertura degli stand con prodotti enogastronomici e artigianali. Alle 20.30 l’Agliola, rievocazione della trebbiatura, alle 22 l’esibizione «Cantos e ballos» e infine balli in piazza con la fisarmonica di Mirko Putzu. Domani alle 19 la Pricunta, rievocazione dell’antica proposta di matrimonio, alle 19.30 la presentazione del libro «L’uomo e il cinghiale», poi l’esibizione «Antigas serenadas», ancora l’Agliola e i balli con Alessandro Uscidda. Domenica alle 10 raduno d’auto d’epoca, alle 18.30 la sfilata dei gruppi folk, alle 19.30 la distillazione del mirto, alle 22 il festival del folklore e poco dopo i balli in piazza con Gianfranco Salis. Diversi gli eventi collaterali, come mostre e concorsi fotografici, esposizioni di artisti e artigiani. Non mancheranno i percorsi del gusto a base di ottimi piatti galluresi cucinati secondo le più antiche ricette. (d.b.)

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