La Nuova Sardegna

Olbia

PALAU 

Fresu: «Con il non voto si tagliano servizi»

Fresu: «Con il non voto si tagliano servizi»

PALAU. «No al non voto». È questo il mantra della campagna elettorale di Luca Fresu, alla guida dell’unica lista in campo “Riparti Palau”. Una battaglia in salita, combattuta casa per casa. «Per...

03 giugno 2017
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PALAU. «No al non voto». È questo il mantra della campagna elettorale di Luca Fresu, alla guida dell’unica lista in campo “Riparti Palau”. Una battaglia in salita, combattuta casa per casa. «Per capire perché è importante andare a votare l’11 giugno è bene spiegare ai cittadini la differenza tra un’amministrazione e un commissario – spiega Fresu –. Il commissario deve far rispettare gli adempimenti obbligatori. Molti dei servizi che utilizziamo non lo sono. Come la mensa dei nostri figli, l’asilo estivo, le gite degli anziani, le manifestazioni estive e invernali, i contributi alle società sportive, il parco giochi. Esistono perché un’amministrazione decide che devono essere erogati. I posteggi a pagamento non sono obbligatori. L’amministrazione decide di istituirli, garantendo lavoro e incassando soldi che vengono tradotti in servizi. La maggior parte dei servizi elencati sono finanziati con i proventi del porto che nel 2020 potrebbe essere tolto al Comune. Di certo il commissario, per quanto serio e capace, non agirà politicamente in Regione contro questa decisione. Un commissario non farà mai delle proteste contro una tassa per entrare alla Maddalena o se dovessero chiudere l'ospedale Paolo Merlo. Anche gli importi della Tari e la qualità del servizio dipendono dalle direttive politiche in assenza delle quali un commissario ragiona per numeri. Chi vota l’11 giugno decide. Chi non vota subisce».
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