La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, Nizzi contro Realacci: "Sul piano Mancini non sa di cosa parla"

Un'immagine dell'alluvione del 2013
Un'immagine dell'alluvione del 2013

Il sindaco: "Esautorati da un anno". La decisione di Manichedda dopo gli ostacoli del primo cittadino alle vasche di laminazione

12 settembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Il deputato Pd Ermete Realacci (presidente della commissione ambiente e territorio alla Camera) ha acceso la miccia, dichiarando, a proposito della tragica alluvione di Livorno, che anche a Olbia si era verificata qualcosa del genere e che ora pur essendoci i soldi per le opere di mitigazione del rischio idrogeologico, il sindaco Nizzi non li usa. Parole di fuoco che hanno provocato la reazione del primo cittadino che ha convocato una conferenza stampa.

"Realacci _ ha esordito Nizzi _ parla di cose che non conosce. E quando dice che la mancata realizzazione delle opere sia colpa mia conferma l'ignoranza della classe politica che ci governa. Questa cosa la fece anche il direttore generale della struttura di missione Grassi. Sono amici di partito".

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:olbia:cronaca:1.15843258:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.15843258:1653503902/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

"Il 21 ottobre 2016 _ ha ricordato ancora Nizzi _ ci è stata revocata la convenzione e il sindaco di Olbia da allora non ha più nessun potere sulle opere del rischio idraulico, Potere passato interamente alla Regione. Come eravamo lo scorso anno siamo oggi. E la colpa non è nostra".

Nizzi butta la palla dall'altra parte del campo ma va anche ricordato che ha nel frattempo presentato un contro piano perché ha sempre contestato il piano Mancini (quello finanziato all'interno del piano Italia sicura dal governo Renzi) e che ha osteggiato il primo lotto del progetto nella parte in cui si prevedono le vasche di laminazione.

Da lì , un anno fa, è nato il braccio di ferro con Paolo Maninchedda, quando era ancora assessore ai lavori pubblici della Regione, che aveva deciso di utilizzare i tecnici del comune "part-time" per portare avanti la progettazione del primo lotto del piano Mancini.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative