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Olbia, vola lo scalo dei jet privati: è secondo solo a Milano

di Giandomenico Mele
Olbia, vola lo scalo dei jet privati: è secondo solo a Milano

Nel 2017 sono atterrati oltre 23mila passeggeri, superati gli 11mila movimenti. Il picco ad agosto con 180 transiti in un solo giorno, in crescita i mesi di spalla

03 luglio 2018
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OLBIA. L’ultimo in ordine di tempo è stato George Clooney, atterrato all’Aviazione generale dell’aeroporto Costa Smeralda in vista della serie tv “Catch 22” che sta dirigendo, nel doppio ruolo di regista e produttore, nell’ex aeroporto militare di Venafiorita. Ma ci sono principi arabi, finanzieri americani, magnati provenienti da ogni parte del globo. Destinazione: aeroporto di Olbia. Quello dei jet privati è un boom che non conosce crisi e i risultati dello scalo olbiese si confermano straordinari. Lo attesta l’ultimo bilancio sociale dell’Enac, riferito al 2017, che colloca l’Aviazione generale come secondo scalo privato italiano, dopo Milano Linate. L’anno scorso sono stati 23.120 i passeggeri atterrati nello scalo olbiese, per un totale di 11.121 movimenti. Solo l’aeroporto milanese, il più importante scalo del nord Italia, ha registrato numeri superiori: con oltre 44 mila passeggeri atterrati l’anno scorso. Il tonnellaggio complessivo degli aeromobili è cresciuto del +4,9%. Anche nel segmento dei voli privati i mesi di spalla hanno visto un importante crescita del traffico. In particolare, quelli di aprile e maggio hanno registrato un incremento rispettivamente del +75% e 30% in termini di movimenti.

Grandi numeri. Eccelsa Aviation continua, dunque, a volare altissimo. La società che gestisce i voli privati ha chiuso il 2017 ancora una volta in crescita rispetto a un già lusinghiero 2016, in cui aveva fatto registrare un +10 per cento rispetto al 2015: con quasi 11mila movimenti registrati. Nel 2017 è stata, dunque, superata quota 11 mila. Se si considera che il traffico è concentrato soprattutto nei mesi che vanno da giugno a settembre (75%), è anche vero che i mesi di spalla (maggio e ottobre) sono stati particolarmente intensi. I picchi, come sempre, si sono raggiunti nel mese di agosto, con punte di quasi 180 movimenti in un solo giorno. Ma la media, nella stagione calda, resta comunque rappresentativa del boom di arrivi: più di 100 gli aerei privati che hanno stazionato contemporaneamente sul piazzale dell’Aviazione generale.

Boom aeroporto. I numeri dello scalo commerciale dell’Olbia Costa Smeralda non sono da meno, con un eloquente +10,6% nel 2017 e 2 milioni 785 mila passeggeri che collocano lo scalo gallurese tra quelli con la crescita più importante. Se sui voli nazionali Olbia ha registrato un milione 439 mila passeggeri con un + 6,9% di crescita sul 2016, sono i transiti internazionali a farne un vero e proprio modello a livello nazionale. A parte i piccoli aeroporti “di prossimità” con numeri di passeggeri non rilevanti, Olbia registra la miglior performance a livello nazionale: +14,8% con un milione 345 mila passeggeri, tra gli hub considerati big nazionali dietro solo Napoli, ma davanti a Malpensa, Linate e Fiumicino.

Scalo internazionale. Lo sviluppo del traffico è stato trainato, dunque, principalmente dal segmento internazionale: il quale ha raggiunto la quota di 1.345.441 passeggeri, circa il 48% del traffico complessivo. La crescita nell’ultimo triennio dei passeggeri internazionali di oltre 500.000 unità conferma la forte vocazione turistica e internazionale dello scalo gallurese. In particolare, il trend di crescita ha beneficiato l’anno scorso dell'introduzione di 10 nuovi voli di linea e 4 charter, per un totale di 90 collegamenti offerti, e del potenziamento delle connessioni esistenti. Al Dna turistico internazionale dell’aeroporto corrisponde anche una certa stagionalità di servizio. Una caratteristica che le recenti politiche di gestione dell’aerostazione stanno cercando contenere

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