Dall'Albania alla Sardegna la droga per la movida e i giovanissimi: arresti e perquisizioni

L'operazione Seaway condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Sassari e del Reparto territoriale di Olbia col coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari: in due anni 17 arresti, oggi 20 luglio sei persone in manette, per altre due mandato di cattura internazionale
OLBIA. Associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Con questa accusa sono stati eseguiti sei arresti nella mattina di oggi, 21 luglio, sulla base di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Cagliari su richiesta della Dda cagliaritana, dai carabinieri del comando provinciale di Sassari, in collaborazione con il comando provinciale di Ferrara, il decimo nucleo Elicotteri di Vena Fiorita e lo squadrone Cacciatori di Sardegna. Per altre due persone, di origine albanese e considerate i capi della banda italo-albanese, è stato emesso un ordine di cattura internazionale.
L’operazione “Seaway”, lunga due anni, è stata condotta sotto il coordinamento della Direzione distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Cagliari con una intensa attività investigativa del Reparto territoriale dei carabinieri di Olbia.
Nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del comandante Alberto Cicognani, sono state rese note le iniziali degli arrestati. Si tratta di M. R., 54 anni, albanese; N. O, 41 anni, senegalese arrestato a Sassari. P.S., 29 anni, ozierese, raggiunto dal provvedimento in carcere a Bancali; B.G., 45 anni, olbiese; A.L., donna di 43 anni, olbiese, ai domiciliari; T.A, donna di 33 anni, romena, ai domiciliari.Nel corso dei due anni di Seaway sono state arrestate 17 persone e sequestrati dieci chili di droga: cocaina, tra cui la emergente dark cocaina, nera e inodore, eroina e marijuana. La sostanze stupefacente dall’Albania arrivava in Sardegna dalle basi italiane di smistamento localizzate in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. E raggiungeva la Sardegna attraverso le navi passeggeri dirette nell’isola. Due i mercati di riferimento: i giovanissimi e i frequentatori della movida. (se. lu.)