Festa patronale, la pioggia non ferma il successo
Monti, le manifestazioni per San Gavino si sono svolte al coperto. Già al lavoro la classe del 1974
03 novembre 2019
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MONTI. Nonostante l’inclemenza del tempo, a causa delle abbondanti piogge cadute il 24 e 25 ottobre scorso, che ha costretto il comitato promotore dei festeggiamenti in onore di San Gavino, patrono di Monti, a modificare la programmazione, tutto si risolto per il meglio
Il 25 ottobre, ricorrenza liturgica del martire turritano, si è svolta la messa presieduta da monsignor Gavino Leone, concelebrata dal parroco don Pierluigi Sini e, cantata dal coro parrocchiale. Sull’altare ancheuna rappresentanza della confraternita “Santu Ainzu martire”, che celebrava la sua festa, al cospetto di una folla di fedeli che ha gremito la chiesa. Protagonisti anche il comitato uscente, classe 1973, e quello subentrante del 1974.
Don Gavino Leone nel corso di una edotta omelia, ha svelato ai più, inediti e sorprendenti particolari dell’agiografia del martire turritano. Don Sini, al termine del rito, ha ringraziato don Leone, la comunità parrocchiale, i gruppi ecclesiali, tutti coloro che collaborano in parrocchia, gli ammalati, i bambini, i ragazzi, i giovani, le autorità civili e militari e i comitati per la presenza.
Ha ricordato, infine, che il 14 dicembre un giovane di Monti, Giovannantonio Loi diventerà diacono. Al termine della messa, sempre a causa maltempo, il tradizionale cambio della bandiera, fra il presidente uscente Nadia Mela e quello subentrante Sonia Isoni, è avvenuto ai piedi dell’altare. Il rinfresco (ricco e abbondante) offerto dal nuovo comitato, che di norma avveniva nel sagrato della chiesa, è stato spostato invece nei locali dell’ex asilo parrocchiale.
Sabato 26, malgrado l’incertezza meteo, (in serata è arrivata una tregua), si è potuto assistere ad un grande spettacolo: prima con gli “Adrenalina”e poi con l’esibizione dello show man Giuseppe Masia. Infine la lotteria.
Va dunque in archivio con successo la festa organizzata dalla classe 1973, mentre adesso parte il gravoso impegno per quella del 1974.(g.m.)
Il 25 ottobre, ricorrenza liturgica del martire turritano, si è svolta la messa presieduta da monsignor Gavino Leone, concelebrata dal parroco don Pierluigi Sini e, cantata dal coro parrocchiale. Sull’altare ancheuna rappresentanza della confraternita “Santu Ainzu martire”, che celebrava la sua festa, al cospetto di una folla di fedeli che ha gremito la chiesa. Protagonisti anche il comitato uscente, classe 1973, e quello subentrante del 1974.
Don Gavino Leone nel corso di una edotta omelia, ha svelato ai più, inediti e sorprendenti particolari dell’agiografia del martire turritano. Don Sini, al termine del rito, ha ringraziato don Leone, la comunità parrocchiale, i gruppi ecclesiali, tutti coloro che collaborano in parrocchia, gli ammalati, i bambini, i ragazzi, i giovani, le autorità civili e militari e i comitati per la presenza.
Ha ricordato, infine, che il 14 dicembre un giovane di Monti, Giovannantonio Loi diventerà diacono. Al termine della messa, sempre a causa maltempo, il tradizionale cambio della bandiera, fra il presidente uscente Nadia Mela e quello subentrante Sonia Isoni, è avvenuto ai piedi dell’altare. Il rinfresco (ricco e abbondante) offerto dal nuovo comitato, che di norma avveniva nel sagrato della chiesa, è stato spostato invece nei locali dell’ex asilo parrocchiale.
Sabato 26, malgrado l’incertezza meteo, (in serata è arrivata una tregua), si è potuto assistere ad un grande spettacolo: prima con gli “Adrenalina”e poi con l’esibizione dello show man Giuseppe Masia. Infine la lotteria.
Va dunque in archivio con successo la festa organizzata dalla classe 1973, mentre adesso parte il gravoso impegno per quella del 1974.(g.m.)
