La Nuova Sardegna

Olbia

Il Tag chiede un vertice in Regione sulle Bocche

Il Tag chiede un vertice in Regione sulle Bocche

Santa Teresa, le associazioni di categoria e la Camera di commercio non abbassano la guardia

14 novembre 2019
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SANTA TERESA. L’allarme resta e la guardia non si può abbassare. Questo il motivo di un nuovo incontro in Camera di commercio a Sassari per non far calare il silenzio sui problemi ambientali relativi ai transiti di imbarcazioni di grande cabotaggio nelle Bocche di Bonifacio. Un incontro da cui nasce l’auspicio di un tavolo con i vertici regionali per individuare una strategia operativa.

Una richiesta di operatori, associazioni di categoria ed enti territoriali più che mai pressante, come sottolineato dal Tag, il Tavolo delle associazioni della Gallura. «Gli ultimi eventi ci ricordano che di fatto a seguito dell’imponente traffico navale di vario cabotaggio non è poi così remota la possibilità di verificarsi un sinistro navale dalle ripercussioni ecologiche che ci accompagnerebbe alla fine dell’industria turistica del suo indotto del territorio» – afferma il delegato Tag Benedetto Fois –. A nome di tutte le associazioni facenti parte del Tag ci associamo incondizionatamente a tutte le iniziative istituzionali che la nostra Camera di commercio riterrà opportuno porre in essere a tutela del territorio e dell’economia locale».

Il messaggio di un sistema territoriale – del Tag fanno parte Cna, Confartigianato, Confcommercio, Agci, Confapi, Confagricoltura, Cgil, Cisl e Uil – in linea con le parole del delegato camerale per la nautica e componente di giunta camerale, Italo Senes. «Le Bocche di Bonifacio costituiscono un tratto di mare nevralgico. Annualmente ci passano circa 3mila navi commerciali di grande cabotaggio, provenienti da tutto il mondo, che in tal modo accorciano le distanze di molti percorsi pur seguendo precise rotte a causa della vicinanza della terraferma e dei bassi fondali di quel tratto marino. L’obiettivo è minimizzare i rischi a fronte di un impegno economico abbastanza limitato in proporzione ai danni che potrebbero essere evitati. E’ necessario intervenire al più presto».

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