La Nuova Sardegna

Olbia

«Sì alla ripartenza delle attività economiche»

«Sì alla ripartenza delle attività economiche»

Il Tavolo associazioni Gallura che mette insieme imprese e sindacati sottoscrive l’appello alla Regione

27 aprile 2020
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OLBIA. Sì alla ripartenza subito. Il tavolo delle associazioni della Gallura (Cna, Confcommercio, Agci Gallura, Confapi Sardegna, Confartigianato, Confagricoltura, Cgil, Cisl e Uil) sottoscrive la richiesta inviata alla Regione dal sub commissario della Provincia e gran parte dei sindaci di Gallura e Monte Acuto. «Gli allarmanti dati dell'Aspal – spiega il coordinatore Giacomo Meloni – fotografano solo il dato delle mancate assunzioni, ma nulla dicono di quanto potrà succedere al termine dei periodi di cassa integrazione per molti lavoratori, se non ci saranno condizioni che consentano lo svolgimento di un minimo di attività turistica».Vanno garantite, scrive Meloni, «le migliori condizioni di tutela della salute per un rientro al lavoro sicuro e rispettoso delle linee guida che verranno via via dettate, ma non possiamo non farci portavoce della grave situazione economica diffusa nelle famiglie e nelle imprese che operano e vivono in questo territorio». Dunque, avviare la cosiddetta fase 2 è «doveroso e improrogabile per consentire a tutto il sistema economico e sociale di dedicare quelle energie di cui siamo capaci alla ripresa ed al ritorno ad una nuova normalità; partendo dal lavoro per arrivare alla socialità ed a tutte le forme di attività che caratterizzano il nostro territorio rendendolo unico e attrattivo». Il Tavolo si unisce all’iniziativa di Provincia e Comuni «per rafforzare l'invito nei confronti della Regione e di tutti i soggetti competenti affinché consenta al più presto la riapertura delle attività economiche e una maggiore libertà di movimento sul territorio». C’è «la necessità di riprendere ad affrontare le tante questioni e vertenze aperte, dalle infrastrutture ai trasporti al tema stesso del governo del territorio che oggi, alla luce di questa pandemia non sono state accantonate, ma solo spostate nella scala di priorità da affrontare; tuttavia abbiamo la chiara consapevolezza che, senza una ripartenza del sistema economico non ci potranno essere prospettive di rilancio, ma un futuro prossimo di difficoltà e di disagio per il nord est e purtroppo per tutta la Sardegna». Meloni, intanto, va anche sul concreto: quanto, chiede, dei circa 65 milioni di euro immediatamente spendibili per lavori pubblici nella provincia di Sassari sono dedicati al territorio del nord est?

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