La Nuova Sardegna

Olbia

Schianto mortale, quattro condanne

di Tiziana Simula
Schianto mortale, quattro condanne

La Maddalena, motociclista 19enne contro un bus per schivare cantiere: 16 mesi ai rappresentanti dell’impresa. Sei assolti

08 luglio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





LA MADDALENA. Salvatore Enna era morto il 20 ottobre del 2013 a soli 19 anni mentre in sella alla sua Honda Horner stava percorrendo la strada che da Caprera porta al centro maddalenino, dov’erano in corso dei lavori per conto di Abbanoa. Dalle indagini era emerso che il giovane motociclista per evitare le transenne e la ruspa che occupavano la carreggiata sulla quale stava transitando, era andato a finire contro un pullman della Turmo Travel che arrivava in senso contrario. Uno schianto fatale per il giovane. Morto poco dopo in ospedale. Per quel cantiere non adeguatamente segnalato, come sostenuto dall’accusa, e per l’ omicidio colposo del ragazzo, sono finiti a processo in dieci.

A quasi sette anni dalla tragedia, a conclusione di un processo lungo, combattuto e sofferto, ieri, è arrivata la sentenza da parte del giudice Marcella Pinna. Che ha mandato assolti «per non aver commesso il fatto», l’autista del pullman Antonio Nolis, il direttore dei lavori della ditta appaltatrice Abbanoa, Lorenza Usai, i due fontanieri di Abbanoa Massimiliano Nastro e Roberto Bua e i due operai che avevano eseguito i lavori e allestito il cantiere stradale, Giulio Mulas e Salvatore Tirotto. Gli imputati erano difesi rispettivamente dagli avvocati Giovanna Porcu, Mauro Muzzu e Daniela Orecchioni, Giacomo Serra e Giuseppe Chines, Gabriele Satta e Cristina Mela, Francesco Paolo Sisto e Maria Castrucci. L’assoluzione per il conducente del pullman e per i due fontanieri è stata sollecitata dallo stesso pubblico ministero Maria Antonietta Bacciu. Il giudice Marcella Pinna ha invece condannato a un anno e 4 mesi di reclusione (con la concessione delle attenuanti generiche), Francesco Cerboneschi, legale rappresentante della “Turritana costruzioni generali” esecutrice dei lavori ricevuti in appalto da Abbanoa, Davide Depalmas, direttore tecnico dei lavori della ditta Turritana, Antonello Pazzola, responsabile operativo dei lavori della Turritana e Mauro Casti dell’impresa esecutrice dei lavori Acciona Agua. I quattro imputati sono stati condannati anche al pagamento di una provvisionale di 200mila euro alla famiglia della vittima, costituita parte civile con l’avvocato Luca Montella.

Erano assistiti dagli avvocati Gabriele Satta, Cristina Mela, Francesco Paolo Sisto e Maria Castrucci.

In Primo Piano
Meteo

L’isola si risveglia in pieno inverno: Bruncuspina a -3° e tetti imbiancati a Fonni

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative