La Nuova Sardegna

Olbia

In città è record di contagi: 429 positivi

di Serena Lullia
In città è record di contagi: 429 positivi

Un migliaio di persone in quarantena, reparti ospedalieri saturi. Il sindaco Nizzi: «La zona bianca è stata un errore» 

14 aprile 2021
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OLBIA. L’euforia da zona bianca e il braccio di burro dei controlli regalano alla città il triste record di contagiati da inizio pandemia. Sono 429 i positivi al Covid-19, quasi tutti sintomatici. Un migliaio le persone in quarantena, saturi i reparti del Mater Olbia e del Giovanni Paolo II. «La zona bianca? Sì, è stata un errore – ammette il sindaco Settimo Nizzi che solo due settimane parlava di situazione sotto controllo con 149 casi –. Era troppo bella, eravamo felici e ci siamo sentiti troppo liberi. Come quando lo scorso anno eravamo contrari al passaporto sanitario, perché pensavamo che fosse meglio contrarre il virus che morire di fame. Un errore che abbiamo pagato dopo ferragosto con i numeri di settembre. Facciamo attenzione».

Verso il picco. Il primo cittadino abbandona i toni rassicuranti di dieci giorni fa quando si era complimentato con gli olbiesi per l’atteggiamento ligio alle regole. «Siamo passati dall’euforia della zona bianca al dramma della zona rossa e nonostante i grossi sforzi che stiamo facendo per vaccinare, mediamente 700 persone al giorno, abbiamo numeri così alti – commenta Nizzi –. Che mi portano a dire che siamo in piena ondata epidemica, stiamo per raggiungere il culmine e incroceremo a breve la via discendente. Devo chiedere a tutti i concittadini e a coloro che vivono in città di osservare le norme con rigore».

Scuole aperte. E sul suggerimento di chiudere tutte le scuole, anche le elementari consentite in zona rossa, così da ridurre al minimo le occasioni di contagio Nizzi dice: «Il decreto Draghi non consente al sindaco e al presidente della Regione di prendere provvedimenti autonomi più restrittivi come prima».

I perché. Il sindaco dà una sua spiegazione dell’impennata di contagi. «La zona bianca ci ha messo in circolazione un po’ tutti e la terza ondata, come accaduto nel 2020, ha fatto aumentare i casi. In più i nostri concittadini non sono stati attenti. Quando uno ha la febbre o dei sintomi di un possibile stato influenzale deve restare a casa. Nel dubbio tra Covid e influenza, uno non deve uscire».

AztraZeneca sicuro. Nizzi ribadisce che l’unica via d’uscita resta il vaccino. E invita le persone nel target per la somministrazione di AstraZeneca a non avere timore. «È assolutamente sicuro e invito chi è nella fascia di età stabilita dalle autorità sanitarie ad andare al centro vaccinale di corsa. E nessuno provi a fare il furbo, ci sono i controlli dei Nas. Non ci sono dosi avanzate, ma dosi per l’età giusta».

I numeri. Il sindaco ricorda anche l’andamento del piano vaccinale. 8mila dosi somministrate fino a oggi con una forbice che va da un minimo di 600 a un massimo di 900 dosi quotidiane.

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