La montagna accoglie i sapori del mare: torna la festa della paranza
A Calangianus la 16esima edizione dell’evento a base di fritture, mostre e folklore
Calangianus Sabato 5 luglio l’associazione “Chissi di la paranza”, insieme agli amici di Golfo Aranci e con il patrocinio del Comune e della Pro loco, organizzerà la sedicesima edizione della “Festa della paranza”. Un evento gastronomico che sempre più richiede, da parte dei promotori, impegno e disponibilità. Perché è evidente che si tratti di un successo che occorre tenere vivo e quindi preservare. Un evento sicuramente un po’ insolito per un paese che si trova ai piedi del monte Limbara, visto che il grosso gira attorno ai sapori autentici del mare. Una giornata sempre più attesa e apprezzata che vanta uno zoccolo composto da visitatori che vanno alla ricerca di degustazioni, musica e tradizioni.
Una serata dedicata alla buona cucina e al divertimento, insomma. Così gli stand gastronomici proporranno piatti a base di pesce freschissimo, tra cui fritture miste, zuppe di mare, grigliate e specialità marinare tradizionali. Non mancheranno abbinamenti con vini locali selezionati, per esaltare i sapori del territorio gallurese. La serata sarà accompagnata da musica dal vivo, spettacoli folkloristici e balli tradizionali, che animeranno le strade e gli angoli di Calangianus mentre i soci offriranno dolci tradizionali. Un’atmosfera festosa e genuinamente paesana che abbraccerà visitatori, famiglie e gruppi di amici di tutte le età, che potranno godere di un evento improntato all’ospitalità gallurese. La festa sarà anche un’occasione per scoprire l’artigianato tipico attraverso esposizioni e mostre che valorizzano la creatività locale. Saranno organizzate inoltre visite guidate e attività culturali per far conoscere più da vicino la storia e le tradizioni di Calangianus. Dalle 10, dunque, visite al Museo del sughero, al Museo d’arte sacra di Santa Giusta, alle antiche chiese e ai siti archeologici. Dalle 19 sfilata ed esibizione di gruppi folk e formazioni: banda “M. Columbano”, “Mascara gadduresa”, gruppo folk “lu Rizzatu”, Accademia e tradizioni popolari “Città di Tempio” e Sbandieratori e musici della città dei candelieri di Sassari. A seguire la Notte bianca.