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Oristano

Il Comune bonificherà il cimitero dell’amianto

Il Comune bonificherà il cimitero dell’amianto

San Vero Milis, stabilite le competenze dopo il vertice con la Provincia Lungo la strada per Narbolia una pericolosa discarica non autorizzata

15 aprile 2012
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SAN VERO MILIS. Sarà bonificata dal Comune la discarica abusiva di cemento amianto individuata lungo una strada comunale che congiunge la strada provinciale 14 che collega Narbolia e Milis con l'abitato di San Vero Milis. Un vero e proprio scempio ambientale, oltre che un pericolo costante per la salute.

La presenza della discarica era stata segnalata il mese scorso dall'Associazione regionale ex esposti amianto della Sardegna, con una nota indirizzata a diversi soggetti istituzionalmente competenti sul problema, nella quale era richiesto l'urgente intervento di bonifica del materiale. In modo da renderlo non nocivo.

La presenza di numerosi cumuli di cemento amianto è stata poi accertata nel corso di un sopralluogo, effettuato nei primi giorni di aprile, dai tecnici della Provincia congiuntamente con quelli del Comune e del dipartimento provinciale dell’Arpas, che hanno verificato come la competenza dell'intervento di bonifica ricada nelle competenze dell'amministrazione comunale.

La Provincia, attenta alla problematica, ha assicurato, anche in questo frangente la massima attenzione e collaborazione, tenuto conto della gravità del caso.

«La lotta contro l'amianto ci trova sempre in prima fila», è il commento dell'assessore all’Ambiente, Emanuele Cera, in risposta a chi ha accusato di indifferenza gli enti pubblici. «L'accusa non può certo neppure sfiorare l'ente – ha voluto ribadire Emanuele Cera –. In questi anni abbiamo acquisito importanti risorse e contribuito, attraverso i bandi, allo smaltimento di enormi quantità di amianto bonificando i tetti delle abitazioni private ed anche degli edifici pubblici».

Proprio l'attenzione e la celerità poste in essere nella spendita delle risorse da parte della Provincia ha fatto sì che, nello scorso mese di dicembre, la Regione deliberasse per il territorio oristanese un ulteriore finanziamento di settecentomila euro, la somma più alta tra quelle destinate nell'isola. Probabilmente anche perché Oristano, essendo stato in passato centro di produzione, è anche uno dei territori dove l’amianto è stato maggiormente utilizzato negli anni prossimi.

«A giorni sarà pubblicato il nuovo bando per la concessione di contributi ai privati – ha anticipato l'assessore –. È stata già programmata una serie di incontri informativi sul territorio che saranno propedeutici all'accesso ai finanziamenti di bonifica».

I criteri di assegnazione presenti in questo nuovo bando presenteranno novità sostanziali rispetto ai precedenti: i contributi saranno concessi nella misura massima del 60% delle spese ammissibili, il contributo massimo erogabile sarà di cinquemila euro e andrà a coprire prioritariamente i costi per la rimozione, l'incapsulamento dei materiali contenenti amianto, il trasporto e lo smaltimento in impianto autorizzato.

Le eventuali somme residue andranno a finanziare spese per la progettazione, redazione del piano di lavoro, spese di cantiere, di ponteggio, di analisi e sicurezza, nella misura del 30% dei costi.

Per le strutture private ad uso esclusivamente pubblico, quali scuole, strutture per anziani e disabili nonché strutture religiose, l'ammontare del contributo non potrà essere superiore a dodicimila euro, nella misura massima del 90% dei costi.

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