La Nuova Sardegna

Oristano

Microcriminalità in aumento a Zerfaliu Sos al prefetto

di Elia Sanna
Microcriminalità in aumento a Zerfaliu Sos al prefetto

Dopo il colpo nella casa del parroco e il furto nel cimitero il sindaco Pinuccio Chelo sollecita maggiori controlli

28 aprile 2012
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ZERFALIU. Paura e preoccupazione a Zerfaliu dopo i recenti e numerosi furti. Una banda di malviventi sta imperversando giorno e notte senza ostacoli nel piccolo centro alle sponde del Tirso e considerato sino a poco tempo fa uno dei più tranquilli dell’Oristanese.

Gli ultimi due episodi, il furto a casa del parroco e la profanazione del cimitero, hanno convinto il sindaco Pinuccio Chelo a chiedere un sollecito intervento da parte della prefettura di Oristano.

«Ho già chiesto un incontro con il prefetto Giovanni Russo per manifestare il disagio nel quale si trova la nostra comunità – ha denunciato il sindaco Chelo –. Quei pochi e saltuari controlli da parte dei carabinieri non sono infatti in grado di garantire un adeguato livello di sicurezza e l’ordine pubblico nel nostro paese. Gli anziani che vivono soli sono terrorizzati e spesso si chiudono in casa prima che faccia buio. Non si contano più nemmeno i numerosi furti che stanno avvenendo nelle aziende e nelle campagne – ha detto ancora il primo cittadino – molti dei quali non vengono neppure denunciati. Capisco il disagio e la crisi in atto, ma occorre che le autorità ci diano delle risposte e garantiscano adeguati controlli».

Tanta amarezza è stata espressa anche dal parroco don Gavino Sanna dopo l’irruzione dei ladri subito dopo le festività pasquali. «Sono andato a fare visita al parroco e ho notato come i ladri hanno ridotto la casa parrocchiale – ha ripreso Pinuccio Chelo –. Non gli è bastato infatti portare via il denaro e gli oggetti personali del parroco, ma gli hanno devastato tutto, senza alcun ritegno. Un gesto grave e senza motivo che rischia ora di ripercuotersi sulla stessa comunità. C’è il rischio concreto che don Gavino possa lasciare Zerfaliu. Faremo il possibile perché ciò non accada. Così come tutto il paese è amareggiato anche per la vicenda del cimitero. I ladri hanno portato via i pluviali e le gronde di rame, senza alcun rispetto per un luogo considerato sacro e intoccabile. Analoghi disagi hanno manifestato anche numerose imprenditori – ha concluso il sindaco Chelo – tutte le imprese che hanno operato nel settore degli appalti pubblici hanno subito furti e razzie. Il gasolio, forse a causa del prezzo, è stato il bene materiale più ricercato dai ladri. Hanno svuotato i serbatoi dei camion e dei mezzi meccanici delle ultime due imprese che hanno realizzato i lavori di sistemazione delle reti elettriche e della rete idrica. Mi immedesimo anche nella situazione di chi ha subito analoghi furti, perché quando vedi violata la tua casa è un fatto che ti colpisce. Una vera e propria violenza difficile da dimenticare”.

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