Seneghe, al via una scuola per lo sviluppo
SENEGHE. La settima edizione della Scuola di sviluppo locale “Sebastiano Brusco” avrà Seneghe come sede. Da giovedì a domenica si parlerà di “Sistemi agroalimentari e sviluppo locale”, ovvero del...
SENEGHE. La settima edizione della Scuola di sviluppo locale “Sebastiano Brusco” avrà Seneghe come sede. Da giovedì a domenica si parlerà di “Sistemi agroalimentari e sviluppo locale”, ovvero del rapporto che intercorre tra sistemi alimentari e sviluppo locale sostenibile.
La Scuola di Sviluppo Locale “Sebastiano Brusco”, è emanazione congiunta del dipartimento di Giurisprudenza, Scienze politiche, economiche e sociali dell’Università del Piemonte Orientale, del dipartimento di Scienze sociali e delle istituzioni dell’Universita di Cagliari, del dipartimento di Culture, politica e società dell’Università di Torino, del laboratorio di Economia locale dell’Universita Cattolica di Piacenza e del Centro studi di sviluppo rurale dell’Università della Calabria.
Collaborano alla realizzazione il Comune, il Dipartimento Interateneo Territorio dell’Università di Torino, l'Ires Piemonte, l'Associazione italiana di scienze regionali.
La scuola rappresenta simbolicamente il trait d’union con il vecchio Progetto Sardegna dell’Oece (1958-1962), che ebbe luogo nel Montiferru. Quel Progetto aveva infatti assunto, per primo e in largo anticipo, le dimensioni sociali dello sviluppo, il capitale umano, la formazione e il capitale sociale come condizioni dei progetti di sviluppo locale. Il modello di sviluppo e i metodi di attuazione prospettati si basavano sulle risorse locali, fisiche e umane, su quelle della quotidianità, nonché su quelle potenziali, implicite nelle attività esistenti.
È questo lo spirito che ha orientato le prime sei edizioni della Scuola e che ci accompagnera nelle future iniziative.
L’obiettivo è quello di coinvolgere non solo gli studenti, ma anche gli operatori territoriali come la Camera di Commercio e il Gal, le pubbliche amministrazioni, le aziende agroalimentari, le cantine, le imprese agrituristiche e del settore alberghiero, esponenti delle comunita locali, con il fine di creare una comunita di esperti che ogni anno si incontra per discutere come progettare strategicamente e attuare le politiche legate al territorio.