La Nuova Sardegna

Oristano

flash mob in comune

Gli indipendentisti: «Scuole e sanità, non carceri»

Gli indipendentisti: «Scuole e sanità, non carceri»

ORISTANO. ProgReS – Progetu Repùblica, Aristanis noa Irs, Sardegna natzione e Sardigna libera proseguono nell’ impegno contro l’arrivo di detenuti della criminalità organizzata nel nuovo carcere di...

31 ottobre 2012
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ORISTANO. ProgReS – Progetu Repùblica, Aristanis noa Irs, Sardegna natzione e Sardigna libera proseguono nell’ impegno contro l’arrivo di detenuti della criminalità organizzata nel nuovo carcere di Massama e il rischio di eventuali «ramificazioni di tipo mafioso nel territorio». Dopo l’interrogazione del consigliere provinciale Sebastian Madau, gli indipendentisti hanno organizzato un flash mob in Comune, mentre si svolgeva il consiglio comunale. «Nella sede dell’amministrazione locale, abbiamo voluto esprimere la nostra contrarietà all’ennesima servitù imposta alla Sardegna dallo stato italiano, svelata per esempio dalle proporzioni fra numero di detenuti e abitanti: il numero di detenuti in Sardegna è, in percentuale, di molto superiore alla media dell'Italia e della maggior parte degli stati europei occidentali».

«La protesta non riguarda gli atti del Comune – spiega una nota di Aristanis Noa – ma la mancata censura politica rispetto all’arrivo di determinate tipologie di detenuti».

Secondo gli indipendentisti il diritto alla territorialità della pena l'Italia lo dovrebbe rispettare sia verso i detenuti sardi che stanno in Italia sia per i detenuti italiani che stanno in Sardegna. Quindi i numeri: dei 1.201 detenuti di residenza sarda non tutti sono ospitati in carceri sarde mentre il totale dei posti disponibili è di 2.170 (dati del ministero dell’Interno).

Per ProgReS c’è unalternativa: «Le infrastrutture di cui la Sardegna ha bisogno sono ben altre ed è sintomatico che per istruzione, sanità, trasporti - per citarne alcuni - gli indici di sviluppo in Sardegna siano sotto la media su tutto lo stato italiano mentre per servitù militari, carceri, produzione di energia siano maggiori».

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