La Nuova Sardegna

Oristano

scuola del sacro cuore

Un verme nel piatto di pasta, ispezioni nelle mense

Un verme nel piatto di pasta, ispezioni nelle mense

ORISTANO. Fortunatamente era solitario. Era un vermetto ed era dentro il piatto di pasta in bianco di un bambino che ovviamente non ha gradito l’ospite insolito nella pietanza che stava consumando...

15 novembre 2012
3 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Fortunatamente era solitario. Era un vermetto ed era dentro il piatto di pasta in bianco di un bambino che ovviamente non ha gradito l’ospite insolito nella pietanza che stava consumando alla mensa della scuola elementare del Sacro Cuore. Immediatamente c’è stato un attimo di smarrimento sia tra gli alunni che tra le maestre. Tutti hanno smesso di mangiare e iniziato a controllare il proprio piatto, ma non sono state segnalate presenze non desiderate di altri ospiti inattesi. Il fatto però è stato immediatamente segnalato alla ditta che da tredici anni gestisce l’appalto, la quale ha poi allertato il Comune. Dove peraltro è stata recapitata, seduta stante, anche una lettera dei genitori dei bambini inevitabilmente preoccupati per quanto accaduto, nonostante sia un fatto insolito e, a quanto pare, sia un episodio isolato.

Ieri mattina, l’assessore comunale Maria Obinu ha immediatamente ispezionato tutte le mense per verificare la situazione. Ha preso atto del fatto che le confezioni dei cibi sono sigillate in maniera sicura. È stato controllato l’abbigliamento dei cuochi o di chi frequenta le cucine, che variano a seconda del plesso scolastico. L’ispezione, non annunciata per garantire l’effetto sorpresa e consentire così di scoprire eventuali irregolarità sanzionabili, è andata oltre.

Al Comune erano infatti arrivate segnalazioni sul tipo di cibo che viene servito nelle mense. In particolare c’erano state lamentele per il pesce, con qualche genitore che sosteneva che venisse servita una qualità proveniente dalla lontana Indocina. I controlli hanno escluso questa ipotesi, mentre hanno confermato l’utilizzo di prodotti, per quanto possibile, provenienti dal territorio nel segno di un mangiare sano e controllato.

E in effetti, al contrario di quanto da molti sostenuto che come frutta venissero servite continuamente le banane, è stato verificato che la frutta è regolarmente quella di stagione e proveniente dal territorio. Ieri ad esempio alla mensa c’erano melone e mele. Insomma, l’ispezione è servita a togliere un po’ di dubbi e a cancellare le voci che stavano iniziando a girare in città.

«Ci siamo allarmati dopo che è arrivata la segnalazione dei genitori in Comune, tanto che eravamo addirittura pronti a prendere la decisione di sanzionare il gestore nel caso in cui fossero state riscontrate delle irregolarità – spiega l’assessore Maria Obinu –. Abbiamo avuto paura che il problema fosse diffuso, così ieri abbiamo deciso di fare l’ispezione per verificare direttamente la situazione. Fortunatamente abbiamo riscontrato che si è trattato di un caso episodico e che tutte le norme previste dall’appalto vengono puntualmente rispettate. La pulizia è eccellente e i prodotti sono quelli richiesti con una qualità ottima. Del resto non siamo i soli a fare i controlli, visto che c’è anche il monitoraggio costante della Asl. Mi sono precipitata di persona per evitare che il fatto venisse strumentalizzato dopo la polemica per le tariffe». (e.c.)

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative