La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, infiltrazioni d’acqua nel carcere appena inaugurato

Oristano, infiltrazioni d’acqua nel carcere appena inaugurato

La struttura, costata oltre 40 milioni di euro, richiede già interventi straordinari di manutenzione

28 novembre 2012
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ORISTANO. Costato oltre 40 milioni di euro e inaugurato ieri con la cerimonia di intitolazione alla memoria dell’agente Salvatore Soro, il nuovo carcere di Massama a Oristano dovrà subire già dalle prossime settimane un importante intervento di manutenzione straordinaria. Sarà necessario smantellare buona parte delle pavimentazioni in diversi corpi del complesso che ha una superficie coperta di 24 mila metri quadrati. Un lavoro impegnativo e costoso, necessario per porre rimedio a un grave problema: la mancata o insufficiente impermeabilizzazione dei solai, che sta causando infiltrazioni di umidità un po’ ovunque.

Il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Tamburino ieri ha annunciato che qualora vi fossero problemi l’amministrazione statale si rivarrà sulla ditta costruttrice. Dell’azienda, un’associazione temporanea di imprese, però, è rimasto ben poco. C’è il Gruppo Intini, ma è in grave crisi, avendo bloccato anche i pagamenti ai creditori. Tamburino ha annunciato che il nuovo carcere di Massama a breve beneficerà del finanziamento di 900 mila euro destinato alle colonie penali di Is Arenas, Mamone e Isili, per sostenere progetti di inserimento lavorativo dei detenuti. Un altro progetto già finanziato interesserà, invece, il vecchio carcere di piazza Manno a Oristano per un primo intervento di restauro che impiegherà anche maestranze esterne. Nella vecchia casa circondariale, dopo 101 anni, è stata ammainata la bandiera.

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