La scommessa ambientale vola sulle ali del grifone
BOSA. Un convegno sul grifone, a fine febbraio, aperto alle diverse associazioni ambientaliste, per fare il punto della situazione sul progetto di Legambiente legato allo studio e alla valorizzazione...
BOSA. Un convegno sul grifone, a fine febbraio, aperto alle diverse associazioni ambientaliste, per fare il punto della situazione sul progetto di Legambiente legato allo studio e alla valorizzazione del grande volatile che nidifica sugli speroni rocciosi lungo la costa del Marrargiu. Ad annunciare che presto lo gips fulvus sarà al centro delle attenzioni, forse non solo del mondo ambientalista, è il sindaco Pierfranco Casula, durante le battute conclusive della riunione di Consiglio convocata a fine anno.
L’argomento era incluso nel pacchetto di dichiarazioni del sindaco, sollecitato in avvio di seduta, dal capogruppo del Psd’Az, Silvano Cadoni che sull’argomento aveva presentato la scorsa estate una puntigliosa interpellanza, chiedendo lumi sulla situazione del progetto curato da Legambiente Sardegna. «Oltre all’importante iniziativa sulla forestazione – ha precisato il sindaco – la Regione ha concesso un nuovo finanziamento da duecentomila euro per la tutela del grifone che si aggiunge al precedente progetto».
Cifre sicuramente consistenti, in un’economia ormai non tra le più floride, ma certamente ben poca cosa rispetto alle potenzialità che, sul fronte del turismo ambientale, il grande volatile potrebbe esprimere. Considerato che in altre località lungo le coste del Mediterraneo le oasi di ripopolamento delle colonie, magari non autoctone come quella del Marrargiu, unica in Italia, registrano numeri sempre più imponenti di visitatori.
Le novità comunque non si fermano all’aspetto finanziario e scientifico. «In Comune è pervenuta la dichiarazione di inizio lavori da parte di una ditta di Bosa per il completamento del progetto sul Grifone e dell’ovile di Sas Bagassas», ha sottolineato il primo cittadino, facendo riferimento all’ordine del giorno presentato dal Psd’Az mesi fa. «Con Legambiente abbiamo poi concordato venerdì scorso, quando abbiamo stabilito alcuni termini di quest'accordo anche con la proprietà, di organizzare un incontro di presentazione», che sarà allargato, su richiesta dell’amministrazione, anche a componenti di associazioni ecologiste «Per evitare il monologo di un'unica parte e per avere un confronto sereno e costruttivo su temi importanti, con spunti di riflessione per il futuro», l’auspicio di Pierfranco Casula.
Il convegno dovrebbe tenersi a fine febbraio, «Tanto che l’appuntamento potrebbe essere inserito quasi come fase propedeutica alla Bitas. In quanto certamente l’ambiente è uno degli elementi che saranno qualificanti nell'offerta turistica del territorio» l’ulteriore convinzione del primo cittadino.
Alessandro Farina