La Nuova Sardegna

Oristano

Tanti cani abbandonati nei sentieri del Monte Arci

di Elia Sanna
Tanti cani abbandonati nei sentieri del Monte Arci

Palmas Arborea, le guardie zoofile dell’Enpa hanno individuato almeno una decina di casi Appello ai residenti delle borgate di Tiria e San Quirico: «Segnalino eventuali situazioni sospette»

06 gennaio 2013
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PALMAS ARBOREA. Troppi cani abbandonati dai loro proprietari alle pendici del Monte Arci. Nelle ultime settimane i casi accertati sono già una decina secondo quanto ha denunciato l’Enpa di Oristano.

La metà dei cani, cuccioli compresi, sono stati già affidati alle guardie zoofile e ai volontari, mentre l’altra metà si aggira tra i poderi della zona in cerca di cibo e di un nuovo padrone.

Alcuni di loro però rischiano di andare ad aggiungersi alle decine di cani randagi che già affollano la zona. Gli agricoltori di Tiria e San Quirico, infatti, non sono in grado di accudire altri cani abbandonati.

Quello che all’inizio sembrava solo una serie di casi isolati, si sta dimostrando sembrava un singolo episodio si è dimostrato invece un problema più ampio e articolato: «Gli abbandoni si stanno moltiplicando sempre di più anche in questo periodo dell’anno – ha denunciato la guardia zoofila e commissario dell’Enpa di Oristano Giovanni Contini –. Abbiamo censito una decina di animali abbandonati. Alcuni testimoni hanno segnalato la presenza di automobili tra le stradine della zona. Con la scusa di una passeggiata, i proprietari si sbarazzano dei loro cani in questo modo incivile. Tutti gli animali recuperati non avevano il microchip ed ora sono stati affidati ai nostri volontari».

Inciviltà, malcostume, spregiudicatezza. E un territorio che non può essere sempre tenuto sotto controllo. Liberarsi di un cane senza incorrere in sanzioni spesso è semplice: «Chiediamo ora ai residenti della zona di segnalarci questi episodi, raccogliendo dettagli, come quello delle targhe delle auto – ha aggiunto Giovanni Contini –. Noi avvieremo le indagini. Intanto abbiamo già un ranger nella zona da alcuni giorni proprio per prevenire ulteriori episodi».

L’Enpa di Oristano, intanto, sta raccogliendo delle firme per chiedere un incontro con il sindaco Guido Tendas. Sino ad ora pare che le richieste siano rimaste inascoltate: «Abbiamo sollecitato da tempo il Comune a trovare una sede per la nostra attività – ha concluso Giovanni Contini –.Attraverso un incontro vorremmo anche spiegare al sindaco anche le numerose problematiche del settore. Da soli noi volontari non possiamo certo fare miracoli».

Ma il problema dei cani randagi non investe soltanto la zona ai piedi del Monte Arci. Anche a Torregrande, nelle zone periferiche della città, o in prossimità di canili o ricoveri gestiti da volontari si ripetono sempre più di frequente episodi di abbandono di animali. Un fenomeno che rischia di diventare una sorta di emergenza.

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