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Oristano

Carrela, un baby presidente per i cavalieri

Carrela, un baby presidente per i cavalieri

Santu Lussurgiu, schiarita per la manifestazione: il 23enne Andrea Nughes guiderà l’associazione

22 gennaio 2013
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SANTU LUSSURGIU. Ancora un colpo di scena all’interno dell’associazione cavalieri di Sa carrela e nanti. Il presidente Stefano Serreli, eletto soltanto una decina di giorni fa, ci ha ripensato e, per motivi personali, ha rinunciato all’incarico facendo rimettere tutto in discussione. Ad allontanare le nuvole nere che erano tornate ad ingrigire il cielo lussurgese e si stavano concentrando nuovamente sul percorso di via Roma, è stata la determinazione e il coraggio di un giovane cavaliere, Andrea Nughes, che, pur di scongiurare il rischio di una cancellazione della manifestazione dal programma carnevalesco ha dato la sua disponibilità a ricoprire l’incarico di presidente dell’associazione cavalieri.

«Sono nato in “Sa carrela e segusu – ha detto Andrea Nughes –, la strada dove confluiscono i cavalieri dopo la discesa. Fin da piccolo ho respirato l’aria che si vive intorno a Sa carrela e nanti. Mio padre è stato un cavaliere e anch’io lo sono. Il solo pensiero che l’evento più atteso del nostro carnevale potesse saltare, qualunque fosse il motivo, mi sembrava assurdo. Quindi, quando mi è stato chiesto se fossi disponibile ad accettare l’incarico di presidente dell’associazione, non ho avuto esitazioni. La fiducia e il sostegno che sto ricevendo in questi giorni dai cavalieri, soprattutto quelli più anziani, dagli amici e da semplici estimatori della manifestazione – ha concluso Andrea -, mi riempiono di soddisfazione e li ringrazio tutti».

Alla fine la paziente opera di mediazione condotta dal vice sindaco Stefano Putzolu, che ha garantito al neo presidente il suo sostegno e quello dell’amministrazione, ha premiato. Ma alla felice conclusione della vicenda che ha diviso i cavalieri, ha concorso anche il lavoro discreto e costante svolto dai più anziani, che hanno incoraggiato Andrea Nughes garantendogli massima collaborazione per il controllo della sicurezza lungo il percorso.

Le polemiche scaturivano dalle eventuali responsabilità penali a cui sarebbe andato incontro chi si assumeva la responsabilità di firmare la richiesta per l’organizzazione della manifestazione. Una responsabilità che non poteva essere scaricata sul sindaco, visto che è proprio lui che deve concedere quella autorizzazione. Una responsabilità che negli ultimi dieci anni veniva assunta dal presidente del Circolo ippico, che però non era più disponibile a farlo.

La determinazione di Andrea Nughes, che nella conduzione dell’associazione sarà affiancato da altri otto cavalieri, tra i quali anche una donna: Rita Piras. La richiesta sarà presentata tra oggi e domani. Andrea Nughes monterà “Omini”, un purosangue tedesco molto esperto dal nome evocativo di una “Balentia”, che nell’accezione del termine vuole significare “Uomo che vale”. Un concetto che, nonostante la sua giovane età, 23 anni, ad Andrea Nughes calza a pennello.

Piero Marongiu

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