La Nuova Sardegna

ORISTANO. Alla fine, le tariffe per l’occupazione degli spazi per le bancarelle sono state modificate. Cancellate le maggiorazioni in base alla posizione e per i venditori di alimentari e panini, saranno uguali per tutti, ma soprattutto, gli importi non si calcolano più in metri lineari ma in metri quadrati. Si paga meno rispetto alle tariffe annunciate qualche settimana fa ma comunque di più rispetto al passato: circa quattro euro al metro quadro contro poco più di un euro che veniva richiesto fino all’anno scorso.

Insomma, le proteste degli ambulanti per il rincaro delle tariffe del suolo pubblico, decise dalla Fondazione Sartiglia, qualche risultato l’hanno sortito e la minaccia di disertare in massa l’evento, sembra essere completamente rientrata. Ieri mattina si è svolta senza intoppi né proteste, l’assegnazione, da parte dei vigili urbani, delle aree agli operatori che si sistemeranno nelle piazze Roma e Corrias e in via Garibaldi e Serneste. E ce n’erano parecchi, di ambulanti, tanto che qualcuno dovrà attendere fino a mercoledì per sapere se avrà o meno assegnato uno spazio. Tutto questo perché una consistente porzione di via Garibaldi è ancora occupata dalle transenne sistemate a Natale dopo il crollo di calcinacci da un vecchio edificio e ancora non è certo se dovranno rimanere o verranno rimosse. Oggi intanto si replica, con l’assegnazione delle aree nelle altre vie del centro. Gli ambulanti non hanno nascosto il malumore per i rincari delle tariffe: «Pagheremmo quasi il triplo rispetto all’anno scorso. E con questa crisi sarà difficile sperare di fare grandi affari. E poi non è giusto far pagare di più solo alla nostra categoria».

Michela Cuccu