La Nuova Sardegna

ORISTANO. Abbanoa incalza sui controlli della rete idrica e dichiara guerra agli abusivi. Il primo atto è la bonifica delle anagrafiche, ossia gli elenchi degli utenti che risultano titolari di un allaccio alla condotta o che da questa comunque si approvvigionano con modalità non corrette. Sarà una verifica puntigliosa, su tutte le utenze e i rispettivi contatori, sia quelle in regola e sia quelle che formerebbero una significativa galassia di abusivi o morosi, secondo il gestore unico piuttosto consistente. La task force sarà in campo da lunedì e lavorer sino al 15 marzo nell'operazione di censimento in tutta la città.

« L'obiettivo – spiegano dalla società – è bonificare le rilevantissime anomalie presenti nelle anagrafiche clienti fornite dal precedente gestore del servizio al momento del passaggio delle competenze: un passo fondamentale per una più corretta gestione delle utenze e una più puntuale fatturazione, ma anche per scovare quanti hanno effettuato in questi anni prelievi abusivi dalla rete».

Le squadre.Abbanoa schieradue responsabili, rispettivamente della "Macroarea Centro" e del territorio di riferimento, e 41 operatori tecnici. L’area comunale sarà suddivisa in quattro lotti omogenei, in rapporto al numero dei clienti che vi risiedono.

L’indagine. Verrà effettuata una breve intervista a ogni utilizzatore del servizio idrico, con il sistema "porta a porta", per accertare la correttezza dei dati presenti nell’anagrafica clienti, che sono: l'immobile servito, il codice fiscale, la destinazione d'uso, il recapito delle bollette, i dati della residenza. Saranno verificati i dati del contatore (numero di matricola, tipo, metri cubi consumati, ubicazione, stato).

La scheda. I dati saranno raccolti in una scheda di accertamento che dovrà essere sottoscritta dal cliente. È stata attivata la casella di posta elettronica dedicata "comune.oristano@abbanoa.it" alla quale i cittadini potranno inviare la scheda di censimento compilata, nell'ipotesi in cui essi non fossero presenti nell’abitazione nel momento dei controlli.

Le verifiche. In maniera distinta e in altra sede verranno affrontati i casi particolari che Abbanoa classifica in fuori ruolo, punti di presa provvisti di contatore ma non inseriti in anagrafica clienti ereditata. Quindi le utenze abusive (allacci diretti alla rete idrica senza contatore) di utenze pubbliche e di utenze private.

Mettersi in regola. «Nel caso di utenze fuori ruolo, cioè non presenti nell'anagrafica clienti trasmessa dal Comune all'atto del passaggio di gestione e il cui contatore a servizio dell'utenza non è stato installato da Abbanoa, invieremo una nota all'utilizzatore del servizio e al Comune, affinché l'utilizzatore stesso possa dimostrare, entro il termine di 10 giorni (decorso il quale procederemo allo slaccio del contatore), di trovarsi in una delle seguenti condizioni: possedere un regolare contratto di fornitura del servizio idrico stipulato con il Comune, poter esibire una certificazione rilasciata dall'amministrazione comunale attestante la regolarità della sua posizione.

Utenze abusive. Nel caso di allaccio diretto alla rete senza contatore, Abbanoa procederà alla denuncia alle autorità competenti e allo slaccio immediato».

Il Comune. «L'intera operazione – spiega Abbanoa – è stata condivisa con l'amministrazione comunale che nominerà un referente proprio per verificare tutti i casi di particolare complessità che riguardano l'amministrazione stessa».

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