La Nuova Sardegna

Oristano

Unione dei Comuni, Franceschino Serra rieletto presidente

di Tigellio Sebis
Unione dei Comuni, Franceschino Serra rieletto presidente

Ales, dopo un dibattito di tre ore e mezzo (a tratti aspro) il consiglio di amministrazione ha rinnovato i propri vertici

06 marzo 2013
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ALES. Franceschino Serra, attraverso il voto palese, raccoglie 14 consensi, 2 gli astenuti, Gianni Tatti di Ruinas e Jonata Petza di Asuni, e si riconferma nel ruolo di presidente dell’Unione dei Comuni “Alta Marmilla”. A ricoprire il ruolo di membri del Consiglio di amministrazione tramite votazione segreta sono stati invece chiamati Lino Zedda, sindaco di Baradili, Maurizio Malloci di Albagiara, Renzo Ibba di Morgongiori e Luciano Frau di Gonnoscodina alla cui elezione non hanno partecipato sempre i sindaci di Ruinas e Asuni perché non condividevano le modalità di votazione, quattro candidati e non uno; modalità peraltro non contemplata dallo statuto.

Si sono così chiuse oltre tre ore e mezza di discussione durante le quali, in un dialogo franco, i sindaci hanno passato in rassegna le grandezze e le miserie dell’Unione sotto il cui ombrello si ritrovano 20 comuni, 21 con l’ingresso di Laconi, del vasto territorio.

Un incarico a tempo, fino al prossimo autunno, in attesa che la Regione emani la legge di riordino delle autonomie locali ed in vista del prossimo rinnovo amministrativo di Villa Verde, Simala ed Ales.

Un parlare franco, si diceva, dove non sono mancati gli accenni di polemica conseguenti gli ultimi avvenimenti che hanno visto marcare un solco tra i Comuni del fronte Parte Valenza-confine Sarcidano e dell’Alerese-Monte Arci. A dare il la agli interventi è stato Roberto Scema, sindaco di Villa Verde, secondo il quale l’importante è che le scelte delle singole amministrazioni, rispettabili sotto tutti i profili, non vadano poi a danno degli altri.

Un tentativo di “fare altro” per migliorare i servizi ai cittadini, che automaticamente non significa uscire dall’Unione, ha ribattuto Gianni Tatti che ha espressamente rivendicato la sua permanenza nel consesso fin quando Ruinas usufruirà di un solo servizio gestito dall’Unione. Unione che, come detto, dovrà fare i conti con la legge di riordino e nel frattempo lavorare perché non si ritrovi impreparata. «Perché il futuro prossimo dell’Unione è da scrivere nei termini delle funzioni associate», ha tenuto a precisare il presidente Franceschino Serra. Servizi, ma non solo, a giudizio del neo membro del CdA Renzo Ibba per il quale non basta la semplice gestione dei servizi. «L’Unione deve andare alla ricerca di quella forza, politica in primissima battuta, per aprire quella che potrebbe definirsi ”Vertenza Alta Marmilla”», ha detto. Prima che il territorio finisca con lo sfaldarsi sempre più. Quindi le votazioni che hanno prodotto l’esito citato.

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