La Nuova Sardegna

Oristano

COMMERCIO

Il nuovo mercato all’ingrosso una scommessa contro la crisi

di Michela Cuccu
Il nuovo mercato all’ingrosso una scommessa contro la crisi

ORISTANO. Una scommessa contro la crisi economica: è la chiave di lettura dell’inaugurazione del nuovo mercato ortofrutticolo fissata per sabato prossimo. Ieri, amministratori comunali e...

09 marzo 2013
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ORISTANO. Una scommessa contro la crisi economica: è la chiave di lettura dell’inaugurazione del nuovo mercato ortofrutticolo fissata per sabato prossimo. Ieri, amministratori comunali e rappresentanti dei grossisti hanno sottolineato come, se da un lato l’apertura della struttura, a 13 anni dalla nascita del progetto e quasi 5 milioni di euro di finanziamenti pubblici, cancella lo spauracchio di ridurre al rango di incompiuta l’opera che sorge a ridosso della Statale 131 e a pochi chilometri dall’aeroporto di Fenosu, diventa anche un punto di partenza non solo per il rilancio del commercio dell’ortofrutta ma in generale, del’agricoltura locale, da qualche decennio in grave affanno. Filippo Palumbo, presidente di Agral Tirso, la cooperativa consortile, nata sotto l’egida di Confcommercio che, composta dagli stessi grossisti, gestirà la struttura, non ha nascosto le notevoli difficoltà che ciascun concessionario dei 21 box già assegnati, ha dovuto superare per affrontare i costi di allestimento degli spazi commerciali, dotati di impianti autonomi, celle frigo comprese. «Fosse stato per noi, forse, avremmo rinviato l’apertura del mercato – ha detto – ma d’altro canto non potevamo più continuare a lavorare nell’impianto di via Marconi, del tutto fatiscente». Adesso però si parte. Il taglio del nastro è sabto prossimo alle 11, con una cerimonia che riprenderà al pomeriggio, con una festa. L’obbiettivo è rilanciare il settore anche se nessuno si illude che il volume di vendita dell’ortofrutta a Oristano ritorni ad essere quello degli anni Ottanta, quando, il mercato all’ingrosso del capoluogo era davvero un punto fondamentale per il comparto in Sardegna. «Oggi le condizioni sono fortemente cambiate: difficile fare agricoltura competitiva in queste situazioni. I terreni abbandonati sono in aumento», ha sottolineato l’assessore comunale al Commercio e agricoltura, Salvatore Scintu. La speranza dei grossisti è di superare l’attuale volume di lavoro dell’ingrosso di Oristano, che annualmente fattura circa 20 milioni di euro per 30mila chili di merce. Un mercato all’ingrosso moderno per sconfiggere la crisi «che può darci opportunità di creare quel “sistema” che forse è la strada maestra per il rilancio», ha sottolineato Giuseppina Uda, assessore comunale al Bilancio. Considerazione, condivisa anche da Nando Faedda, presidente provinciale di Confcommercio che ha ribadito come «l’apertura del mercato è una conquista». Infine, l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Efisio Sanna, ha ricordato che nonostante il lungo iter della realizzazione del mercato «a breve dovremo intervenire per migliorare l’ingresso e renderlo più fruibile».

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