La Nuova Sardegna

Oristano

I sindacati diffidano il Consorzio: «Tre assunzioni da cancellare»

I sindacati diffidano il Consorzio: «Tre assunzioni da cancellare»

Confagricoltura e Cia chiedono l’annullamento delle delibere con le quali l’ente aveva inserito nei propri ranghi due ingegneri e un giurista andando a gravare su bilanci già in rosso

15 marzo 2013
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ORISTANO. I numerosi inviti e le manifestazioni promosse per sospendere le assunzioni sono caduti nel vuoto e ora le organizzazioni agricole Confagricoltura e Cia della provincia hanno avviato una diffida legale nei confronti del Consorzio di bonifica dell’Oristanese. Un centinaio di agricoltori ha chiesto, con un atto formale, la revoca o l’annullamento delle delibere relative alle procedure di assunzione di tre nuove figure professionali, un laureato in materie giuridico economiche, un tecnico laureato in ingegneria elettrica e un tecnico laureato in ingegneria idraulica.

La diffida è stata inviata al commissario e al direttore del Consorzio di bonifica, oltre che all’assessore regionale dell’agricoltura, Oscar Cherchi. Secondo gli agricoltori le delibere oltre ad essere illegittime violerebbero le norme sul contenimento della spesa pubblica e sul patto di stabilità. Inopportune, oltretutto, vista anche la grave crisi economica in cui versa l’ente da diversi anni. Alla fine del 2012 il Consorzio di bonifica aveva un debito con le banche di venti milioni. Confagricoltura e Cia hanno ricordato, in una nota, come gli aumenti del costo del personale incidano in maniera diretta sui consorziati, tenuti, come ben noto, alla compartecipazione alle spese dell’ente. Il problema delle assunzioni, contestate più volte anche dalle organizzazioni sindacali, era stato sollevato anche durante un’assemblea e una successiva manifestazione chiedendo il blocco delle procedure di assunzione del nuovo personale da parte del Consorzio di bonifica.

«Queste procedure sono invece andate avanti ugualmente nonostante i numerosi inviti rivolti alla dirigenza dell’ente – ha osservato il presidente della Cia, Serafino Mura –. È per questi motivi che insieme alla Confagricoltura abbiamo deciso di intraprendere una azione legale per tutelare i consorziati e i nostri iscritti, perché secondo noi si stanno facendo delle cose improprie. Questo non è certo il momento felice per procedere a queste assunzioni con un Consorzio di bonifica che ha un debito notevole e queste assunzioni non fanno altro che allargare il passivo dell’ente – ha concluso Serafino Mura –. Noi riteniamo assurdo che in questo momento si debba procedere ad assunzioni per fare delle cose che potevano essere fatte all’interno del Consorzio».

Confagricoltura e Cia hanno coinvolto le istituzioni e la politica per bloccare queste assunzioni fuori da ogni logica. Se la diffida non dovesse sortire effetti le organizzazioni agricole presenteranno una denuncia alla magistratura e verrà interessata anche la Corte dei Conti. Dopo la manifestazione promossa a fine anno dalle organizzazioni sindacali, l’assessore regionale dell’agricoltura Oscar Cherchi aveva dichiarato che non era a conoscenza della vicenda e che le pratiche erano state predisposte dagli uffici dell’assessorato.

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