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Scoperto un caso di agalassia preoccupazione negli ovili

SIAMAGGIORE. Dopo il primo caso di agalassia contagiosa scoperta a Siamanna alcuni mesi fa, una nuova infezione è stata accertata nei giorni scorsi dall’Istituto zooprofilattico di Sassari in un...

22 marzo 2013
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SIAMAGGIORE. Dopo il primo caso di agalassia contagiosa scoperta a Siamanna alcuni mesi fa, una nuova infezione è stata accertata nei giorni scorsi dall’Istituto zooprofilattico di Sassari in un ovile di Siamaggiore. Il sindaco, Giuseppino Piras, ha già provveduto a emettere l’ordinanza che isola l’ovile e gli animali. Sono scattate contestualmente le operazioni di profilassi predisposte dai servizio di veterinaria dell’Asl. L’allarme agalassia era scattato due settimane fa quando l’azienda sanitaria aveva accertato la presenza del focolaio in un ovile. I controlli periodici disposti dal servizio veterinario avevano rilevato l’insorgenza della malattia e inviato tempestivamente i campioni all’Istituto zooprofilattico di Sassari per gli ulteriori accertamenti. Le analisi sono risultate positive ed è scattato così il piano di prevenzione. Il Comune ha predisposto l’isolamento dell’ovile e degli animali e con la sistemazione della segnaletica che indica la presenza della malattia. La profilassi in questi casi prevede l’isolamento degli animali, il divieto di movimentazione dei capi e della mungitura.

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