La Nuova Sardegna

Oristano

«Rubo ed Emma mi hanno aggredita»

di Enrico Carta
«Rubo ed Emma mi hanno aggredita»

Le prime parole di Valentina Meloni dopo il risveglio dal coma confermano che i due cani corsi hanno assalito la padrona

05 aprile 2013
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SAN VERO MILIS. «Mi hanno aggredito i miei cani». Quando ha aperto gli occhi nel suo letto del reparto di rianimazione dell’ospedale Marino di Cagliari, Valentina Meloni ha detto alla madre e alla sorella più piccola la sua verità, cancellando in un colpo solo una miriade di illazioni e di dubbi peraltro mai supportati da riscontri certi. La dura realtà, che lascia comunque l’amaro in bocca soprattutto per chi è proprietario di cani di grossa taglia, è che Rubo ed Emma hanno aggredito la loro padrona.

Come e perché i due cani corsi si siano rivoltati contro la ragazza nella spiaggia di Sa Rocca Tunda non è chiaro e certamente sarà lei stessa a chiarire tutto e meglio nei prossimi giorni.

Per ora deve affrontare una lotta assai più difficile, per la quale dovrà essere forte come lo è stata sinora. Di fronte a sé ha una degenza lunga e alcune inevitabili e delicate operazioni chirurgiche da affrontare. Perché, se al momento, salvo infezioni dovute ai morsi, è scongiurato il rischio di drastici interventi al braccio con cui si è difesa dall’aggressione, non è affatto certo che recuperi totalmente la mobilità della mano.

Mentre a Cagliari, familiari e amici tiravano un sospiro di sollievo e riacquistavano la gioia di avere con loro Valentina in buone condizioni di salute, a Sa Rocca Tunda, teatro dell’aggressione, gli uomini della Forestale, coadiuvati dal veterinario Tonino Falconi, con la collaborazione dei carabinieri, della polizia e dell’Asl, hanno catturato Emma. Nel tardo pomeriggio, un abitante della località marittima ha notato il cane che è tornato proprio nella sua cuccia, vicina al chiosco gestito da Valentina Meloni e ha immediatamente dato l’allarme. Ancora non si sapeva infatti quale sarebbe stata la reazione dell’animale.

A quel punto è scattato il piano per la cattura, che non è stata particolarmente difficile. Seppur ferita ad una zampa Emma non si è ribellata. È stata comunque sedata, prima di essere caricata sulla camionetta della Asl per essere trasportata al canile Dog Village di Arborea. Una fine diversa da quella che aveva invece fatto il maschio Rubo, ritenuto peraltro il principale responsabile dell’aggressione e che poche ore dopo era stato abbattuto.

Ora che la ragazza non è più in pericolo di vita, i particolari emergono e danno un quadro assai più chiaro della vicenda. Sparisce l’ipotesi di una muta di cani randagi, caldeggiata dal popolo di internet e priva evidentemente di ogni fondamento. Come da subito avevano intuito coloro che avevano operato direttamente sul campo, non c’era alcun segnale che potesse far pensare ad una dinamica del genere. Nessun branco incontrollato ha aggredito Valentina Meloni e i due corsi non sono intervenuti in sua difesa.

La dinamica è invece un’altra e soprattutto Rubo pare avesse già dato segni di insofferenza verso gli ordini della padrona. Pare che non gradisse più il guinzaglio e tanto meno la museruola. Forse, proprio il tentativo di legarlo avrebbe scatenato la prima reazione con un morso al braccio. Visto il sangue, con la padrona ormai spaventata e non più in grado di gestire la situazione, il tutto sarebbe degenerato. Era questa la spiegazione che gli operatori avevano dato sin dal primo momento e ora diventa pressoché l’unica. Questo lasciano intendere le poche parole della ragazza, pronta ora ad affrontare coi medici un percorso non semplice.

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